Tempo di coraggio! Perchè ci vuole coraggio, tanto coraggio accompagnato a tanta amarezza, nel rendere noto a mezzo stampa le vicende brutte di casa tua. Ma c’è un discrimine, per noi insuperabile: non si sfigura il volto della madre, e per noi la Cisl è la madre! Ha un volto pieno di rughe, sì: ma sono rughe nate dallo spessore di tante battaglie di riscatto e di tutela verso la povera gente. Ed allora su quel volto, sul volto della Cisl, non permettiamo sfregi derivanti dall’interesse personale e dal tornaconto privato. Non lo permettiamo a nessuno; lo ripetiamo: a nessuno! E ci metteremo contro tutto e tutti: perchè ne va della Cisl! Ne va della nostra storia!| Per questo ci ritroviamo a Lodi, presso l’Oratorio di Sant’Alberto venerdì 10 ottobre alle ore 21. Non è una riunione sindacale, anche se parteciperanno diversi iscritti alla Cisl. L’incontro nutre l’ambizione di aprirsi alla città, al territorio, perchè riportare moralità e trasparenza dentro la Cisl e dentro ogni luogo Istituzionale è un’azione utile all’intera collettività. Dobbiamo sentire nostro il problema e far sentire forte la solidarietà alle persone più coinvolte in queste vicende tristissime: sopra tutti, Sonia Curti!Dateci una mano! Aiutateci con la vostra presenza e condivisione! Stiamo raccogliendo delle firme anche per toccare con mano che siamo in tanti a volere comportamenti cristallini, ad innamorarsi ancora oggi di atteggiamenti di profonda devozione verso la gente che più fatica nella società perchè perde il lavoro, non lo trova, lo vede posto in discussione.C’è una tremenda mole di lavoro da fare, di rappresentanza da esercitare: ed invece siamo distolti da storie brutte, incancrenite e che non ci si decide a risolvere una volta per tutte. Siamo stati costretti a percorrere le strade dei giornali, scelta che avremmo volentieri evitato: ma in casa nostra abbiamo trovato silenzi assordanti ed ostinati, volontà mai espresse, porte chiuse. Quanto male, a noi prima che ad altri, l’aver toccato con mano questa realtà!Deve essere chiaro che non vi è una questione politica alla base di questa vicenda sindacale: nessuno ha mai registrato differenze di lettura politica nei dirigenti Fisascat di Cremona, di Lodi e di Mantova. Alla base del contendere vi sono gravissime irregolarità amministrative certificate dal Collegio Revisori Nazionale della Fisascat sul bilancio Fisascat di Mantova. I soldi del sindacato sono i soldi che liberamente lavoratrici e lavoratori versano ogni mese per le attività di tutela sindacale: non possono essere distratti ad uso personale!Chiedere che venga tornato alla Fisascat il maltolto, come del resto sostiene il verbale ispettivo, è semplicemente fare giustizia. Chiedere che venga sospeso il dirigente in questione non è una vendetta, è semplicemente una scelta equa oltre che opportuna. Chiedere che coloro, come Sonia Curti, che hanno voluto tenacemente andare fino in fondo in questa azione moralizzatrice non vengano penalizzate, è semplicemente la più normale delle azioni. A meno che questa non sia più la Cisl di Pastore e di Romani; o per rimanere a noi, non sia più la Cisl di Renzo Cattaneo, Tarcisio Carelli, Luigi Filipazzi, Mario Miretta.Noi siamo orgogliosi di quanto stiamo compiendo. Devono essere orgogliosi di appartenere alla Cisl lodigiana tutti i nostri iscritti. Questa Cisl non finisce sui giornali perchè era a conoscenza di malefatte e le ha coperte. Questa Cisl esce sui giornali perchè vuole il ripristino della moralità: se questo non riesce ad avvenire negli organismi sindacali, abbiamo ritenuto un dovere farlo trionfare attraverso il coinvolgimento dell’opinione pubblica.Il Paese ha assoluto bisogno di una rinascita etica e morale. Deve riscoprire il gusto dell’impegno gratuito per gli altri, della rappresentanza autentica degli interessi, che significa condividere quotidianamente ansie ed attese della povera gente. E quanta povera gente oggi c’è più di ieri!A questa gente vogliamo dare un segnale di speranza: il sindacato può avere un futuro, con te può avere un futuro se ci inchiodi alla responsabilità di essere prima di tutto onesti e competenti. Troppi furbastri abitano le nostre sedi e troppi pressapochisti animano il dibattito sindacale.Facciamo squadra, mettiamoci insieme, innalziamo argini, vinciamo pigrizie ed opportunismi di ogni tipo pur di volere bene alla gente, alla gente che prova orgoglio ed appartenenza quando sventolano le bandiere della Cisl.
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