Codogno, Angelo Langè conquista un pubblico di 600 studenti

Maxi jeans smunti, scarpe da ginnastica e cappellino nero calato in capo: lo "sbirro-graffitaro" Angelo Langè stamattina ha incontrato oltre 600 alunni dell'ultimo triennio delle scuole superiori di Codogno, riuniti al Palacampus Assigeco per l'iniziativa "Non farti di droga... fatti di sport", promossa dalla società comunale Gis in collaborazione con gli istituti superiori della città e la società cestistica Assigeco. Poliziotto anti-spaccio da vent'anni al lavoro sulle strade di Milano, Angelo Langè ha parlato chiaro: «La droga vi toglie ogni controllo, ogni potere. Non siete più voi a decidere. E sbaglia chi dice: "Tanto è come una ciucca o due sigarette, posso smettere quando voglio". Non è così. La droga rende schiavi e vi fa buttare al vento gli anni più belli della vostra vita». Clima informale, applausi a go-go, cori e pure qualche accenno di partitella a basket con studenti e ad alcuni atleti Assigeco: Langè ha conquistato l'affollata platea di studenti, con anche la lettura di alcune storie reali di tossicodipendenza tratte dal suo libro "Vite in polvere".

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