Deturpano invece di abbellire

Caro direttore, chiedo ospitalità in questa rubrica interpretando anche il pensiero di tutti i componenti della Delegazione di Lodi-Melegnano del Fai, e, credo, di non pochi fra i quasi 400 aderenti lodigiani, che hanno a cuore la bellezza, per esprimere qualche amara considerazione in merito all’arredo fulmineamente apparso nel cuore della nostra povera Lodi.Se c’è una cosa di cui la città, ogni città, deve aver paura, questa è l’arredo urbano, dove la fantasia perversa non si sa bene di quali designer o progettisti sembra non avere limiti e attingere a forme strampalate o pseudo-originali, che sarebbero tollerabili al più sul lungomare di una stazione balneare o nell’ennesimo centro commerciale di periferia. Ora, pensare di collocare delle uova in resina, delle pillole giganti e dei parallelepipedi tipo bara, il tutto in un bianco accecante da imballaggio in polistirolo, nelle vie più “storiche” del centro di una cittadina che ha bisogno solo di rispetto, decorosa manutenzione urbana e pulizia, francamente ci sembra uno sfregio, addirittura un dispetto fatto apposta, una provocazione peggiorativa incomprensibile. Ma chi decide tutto questo - vien fatto di chiedersi? Quale commissione, e in base a quali criteri di stile, si avventura con giuliva leggerezza fra cataloghi di prodotti fra cui, immaginiamo, non manchino anche i nani da giardino, i funghetti a pois bianchi e rossi e i lettini da bordo piscina? Perché far violenza al colore locale di una cittadina lombarda, al paesaggio urbano di una Lodi che vorrebbe solo essere abbellita dai balconi e davanzali fioriti, da classiche panchine in ghisa e legno, da vasi in terracotta? Perché… perché… perché…? Non vogliamo cercare risposte, che forse ci piacerebbe poco ricevere.Quello che chiediamo, come cittadini che non vogliono finanziare con le loro tasche interventi che deturpano invece di abbellire, è di rimuovere al più presto questi orrori, senza aspettare che i vandali (in questo caso vendicatori inconsapevoli di un vandalismo autorizzato) aggiungano il loro sberleffo al danno. Per quanto è di nostro compito, e aggiungiamo diritto civico, non mancheremo di vigilare, e di, civilmente, protestare.Grazie dell’attenzione.

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