I ladri “cannibali”, nuove accuse per le auto rubate anche nel Lodigiano

Tre componenti della famiglia Taino di Robecco d’Oglio già in carcere hanno ricevuto un’ulteriore misura cautelare

Nuove misure cautelari a carico di alcuni degli indagati nell’ambito dell’operazione Donkey. Nella mattinata di oggi, venerdì 7 maggio, i carabinieri della Compagnia di Cremona hanno reso noto che tre dei soggetti già arrestati al termine del mese di aprile hanno ricevuto un’ulteriore misura per la custodia in carcere su ordine del GIP del Tribunale di Brescia. Il trio, composto dai anziani del sodalizio della famiglia Taino di Robecco d’Oglio, ha partecipato attivamente agli atti criminosi compiuti nella provincia bresciana e per questo è accusato di furto aggravato e ricettazione in concorso.

L’operazione Donkey, che ha portato ad una dozzina di arresti con dieci persone in carcere e due ai domiciliari, ha avuto importanti strascichi anche nel territorio lodigiano visto che numerose auto rubate e cannibalizzate, a volte su commissione di carrozzieri, sono state “prelevate” anche in diversi Comuni della provincia di Lodi, così come parte della carne equina macellata clandestinamente finiva in trattorie e ristoranti del territorio.

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