Egregio Presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni, abbiamo avuto modo di leggere le sue tempestive dichiarazioni a seguito dell’archiviazione della richiesta della Elcon Italy Srl di insediare un inceneritore a Casalpusterlengo. Nella sua lettera pubblicata dal «Cittadino» del 27 luglio Lei ha parlato di una “vittoria conquistata nel silenzio” e di una battaglia “vinta dalle istituzioni locali, Provincia e Comune di Casalpusterlengo, che insieme con chiarezza e fin da subito, hanno manifestato il loro diniego all’impianto e hanno agito con fermezza per bloccare l’iter”.Condividiamo la sua felicità per il risultato, sebbene ancora parziale, che è stato raggiunto. Ci permetta però di dirle che la vicenda che abbiamo vissuto in questi mesi è stata ben diversa da quella che Lei ha descritto.Non è stata una vittoria conquistata nel silenzio, come Lei racconta. Questa vittoria è stata conquistata nel frastuono delle assemblee pubbliche, coi megafoni delle nostre raccolte firme, con la partecipazione rumorosa ma sempre composta dei cittadini, con le parole competenti del comitato CasaleRespira in tante riunioni e audizioni. Questo “rumore democratico” ha piegato proprio quel silenzio che rischiava di fare arrivare la Elcon a Casale senza che le amministrazioni profferissero una parola contraria.Non sappiamo se la battaglia sia vinta definitivamente, noi continueremo a vigilare e ad operare concretamente. Lo stiamo facendo anche in queste ore partecipando fattivamente e con competenza alla stesura dell’ordinanza del Sindaco di Casalpusterlengo per impedire l’insediamento sul territorio comunale del Inceneritore Elcon e di industrie pericolose similari. Abbiamo bisogno del lavoro del Comune, della Provincia e della Regione e continueremo a collaborare con tutti. Saremo pronti a ringraziare tutti per quello che han fatto e faranno. Ma non siamo disposti a vedere strumentalizzata la nostra battaglia e banalizzato il lavoro fatto per smuovere l’inerzia amministrativa che abbiamo incontrato in ogni momento del percorso.Lei non ha partecipato al Consiglio Comunale aperto di Lunedì 25 (nè all’incontro in Provincia dello scorso 6 luglio), altrimenti saprebbe con quanta competenza e con quanta correttezza istituzionale si è mosso CasaleRespira e, allo stesso tempo, con quanta severità abbiamo criticato le ipocrisie e i troppi silenzi emersi.Vede, la Provincia di Lodi da Lei guidata era a conoscenza della vicenda Elcon almeno dal dicembre 2010, ce lo ha confermato durante il Consiglio Comunale Aperto l’Assessore Provinciale Maiocchi. Questo non Le ha impedito il 30 marzo 2011, a seguito delle rivelazioni de «Il Cittadino», di dichiarare pubblicamente che la notizia su un “presunto inceneritore” fosse “assolutamente falsa, infondata e priva di ogni verità”. Probabilmente in quel frangente la volontà di difendere il Sindaco di Casalpusterlengo - che aveva definito quell’impianto una “opportunità per Casale” - aveva fatto temporaneamente dimenticare la tanto declamata difesa del nostro territorio.Tenga presente che nelle nostre accurate ricerche siamo riusciti a ricostruire rapporti tutt’altro che occasionali tra l’Amministrazione Comunale di Casale e la Elcon già dall’autunno 2009! In questo clima è partita l’avventura del Comitato CasaleRespira. Non certo tra i plausi e gli incoraggiamenti degli Enti locali.Nell’unico incontro avuto, su nostra richiesta, con la Provincia di Lodi il 6 luglio abbiamo potuto apprezzare la disponibilità dell’Assessore Maiocchi e dei funzionari del settore ambiente ma, per loro stessa ammissione, nessun approfondimento era ancora stato fatto sugli aspetti più propriamente tecnici della richiesta ed in nessun modo si è accennato alla possibilità di dar corso all’archiviazione della pratica. In tutta sincerità quella riunione ci convinse a raddoppiare i nostri sforzi perchè il rischio era parso, dal punto di vista tecnico, ancora più concreto. L’idea dell’archiviazione è nata durante l’audizione del 20 luglio in Regione Lombardia richiesta dal Comitato CasaleRespira presso la Commissione Ambiente. In quella occasione il Consigliere regionale Santantonio ha fatto presente le carenze tecniche della procedura di Via ed insieme al Consigliere Cavalli hanno subito inviato richiesta scritta al competente ufficio regionale. Dunque un fatto tecnico, non politico, ha bloccato l’iter dell’inceneritore Elcon. Le ricordiamo che nel frattempo 3000 firme di cittadini che chiedevano l’emissione di una ordinanza per impedire l’insediamento di industrie pericolose erano appena state considerate “irricevibili” dal Sindaco di Casalpusterlengo.Solo un corteo di 500 cittadini ed un Consiglio Comunale aperto particolarmente acceso, lo hanno “consigliato” a rivedere la propria posizione, ribadita anche ad inizio seduta. Presidente, magari nel silenzio che ha contraddistinto il suo operato si è attivato in modi a noi non noti. Non abbiamo modo di saperlo. Certo che se ha ritenuto per tutti questi mesi più proficua un’azione così discreta e riservata -come sostiene- , non possiamo non farLe notare come questa scelta di sobrietà stride fortemente con l’atteggiamento da Lei tenuto oggi. Il Suo rivendicare il successo sull’archiviazione della pratica Elcon appare inopportuno, scorretto e, soprattutto, non supportato da alcun atto amministrativo della Provincia e del Comune.Noi speriamo che la battaglia contro la Elcon sia finita ma non ci facciamo illusioni. Potrebbe ricominciare a breve se la società decidesse di ripresentare pari pari il progetto. Noi continueremo a vigilare e saremo pronti a proseguire la nostra battaglia, anche se la Elcon presentasse domanda in un altro luogo, in altri comuni lodigiani. Lo faremo con lealtà e disponibilità alla collaborazione. Chiediamo al Comune e alla Provincia di essere altrettanto disponibili e corretti. Il vostro ruolo è stabilito dalla Costituzione, il nostro ce lo siamo guadagnati sul campo anche sfidando contrarietà ed inerzie amministrative. Se saremo costretti a proseguire la battaglia contro Elcon, siamo sicuri che d’ora in poi Comune e Provincia saranno al nostro fianco senza tentennamenti, ma Le assicuriamo che non sempre abbiamo avuto questa sensazione nei mesi e nei giorni passati. Egregio Presidente, nonostante questo primo risultato positivo raggiunto, CasaleRespira non andrà in vacanza. Domani presenteremo insieme al Sindaco l’ordinanza richiesta dal Consiglio Comunale, il 2 agosto incontreremo il Vice Presidente della Regione Lombardia Gibelli a Milano, il 7 agosto saremo in Provincia in audizione presso la Commissione Ambiente. Continueremo dunque a fare il “rumore” che ci ha contraddistinto e che è riuscito a sconfiggere tanti troppi silenzi.
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