SAN DONATO Si fa sempre più concreta l’ipotesi dello stadio del Milan nel Sudmilano

Le indiscrezioni rivelate dalla Gazzetta dello Sport

Sono momenti delicati per il Milan, con l’addio di Maldini e Massara all’indomani della fine del campionato, e l’incertezza sul futuro che fa tremare i tifosi. Ma l’unica certezza, a quanto pare, è la volontà di continuare sul nuovo stadio di proprietà, uno stadio tutto rossonero che porterebbe vantaggi in termini di ricavi e appeal della società.

Oggi, la Gazzetta dello Sport rivela che, per questo nuovo impianto, l’ipotesi San Donato diventa sempre più concreta: tramontata l’idea Rozzano, infatti, resterebbero in campo solo Sesto San Giovanni e Metanopoli, in un ballottaggio che potrebbe vedere quest’ultima favorita.

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L’impianto, come già scritto dal Cittadino, potrebbe sorgere infatti nell’area San Francesco di San Donato, che può contare su alcuni vantaggi non da poco rispetto allo spazio concorrente: ci sarebbe infatti un accesso diretto dalla tangenziale, sarebbe comodo per chi arriva dall’A1, e sarebbe di comodo accesso anche con treni e metropolitana. Insomma, dal punto di vista logistico sarebbe perfetto benché, secondo la Gazzetta «sarebbe chiuso tra due tangenziali - una posizione non troppo affascinante - ma sarebbe molto visibile. Il problema sarebbero i costi alti di sviluppo, con una ferrovia da scavalcare».

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L’idea sarebbe, comunque, quella di mettere la prima pietra entro due anni, per poter scendere in campo, sul nuovo campo, nella stagione 2028-’29.

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