Si muore più di Covid che di altre patologie

Nel 2018 ci sono stati 710 decessi per malattie cardiovascolari e 680 per tumore. Nel 2020 le vittime del virus sono state 800 nel Lodigiano

La stagione influenzale 2018-2019 si era chiusa a livello nazionale con 809 casi gravi, di cui 600 in terapia intensiva, e l’esito era stato di 198 morti. Nel 2018, ultimo anno di cui si hanno i dati puntuali, nella Provincia di Lodi le prime tre cause di morte erano state le malattie dell’apparato cardio-circolatorio con 710 decessi, i tumori (di tutti i tipi) con 680 decessi, e le malattie del sistema respiratorio con 172 decessi. I casi ufficiali di lodigiani morti con coronavirus dal 21 febbraio al 31 dicembre dell’anno scorso sono stati 824. È nei freddi numeri, qualsiasi considerazione a monte si voglia fare, che si rivela la fake news del Covid come «malattia alla pari di altre»: nonostante il lockdown e l’uso diventato abituale di pratiche finora mai messe in atto in Italia e nel mondo occidentale (a partire dall’uso della mascherina e del lavaggio mani costante, in ogni luogo), il Covid in 10 mesi ha fatto più vittime di ciascuna delle principali cause di morte degli anni precedenti, e ha quadruplicato nella sola nostra provincia il dato di mortalità dell’influenza stagionale 2018-2019 in Italia.

Uno studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità sulle autopsie di pazienti Covid aveva messo in luce come nella prima ondata la diagnosi di morte per coronavirus fosse confermata nel 95 per cento dei casi ufficiali registrati. Ma anche applicando questa correzione minima ai dati ufficiali lodigiani, il paragone sul dato di letalità rispetto ad altre malattie è impietoso: negli ultimi cinque anni di cui sono disponibili i dati provinciali, le malattie del sistema carcio-circolatorio (infarto, malattie del cuore, ictus e altre) sono state causa primaria di morte in 637 decessi nel 2014, in 760 nel 2015, in 666 nel 2016, in 712 nel 2017, in 710 nel 2018. I tumori di ogni tipo erano stati causa primaria di morte in 622 decessi nel 2014, 662 nel 2015, 674 nel 2016, 612 nel 2017, 680 nel 2018. Scendendo nel dettaglio delle malattie respiratorie, poi, la polmonite aveva causato 36 decessi nel 2014, 33 nel 2015, 21 nel 2016, 39 nel 2017 e 53 nel 2018.

Il Covid è stata causa principale di morte in 824 decessi in 10 mesi nel 2020: nella quasi totalità dei casi il coronavirus si è associato ad altre patologie pregresse, soprattutto di tipo cardio-circolatorio e ha colpito pazienti anziani o molto anziani, con una funzione di acceleratore. Ma questo vale di norma per ogni causa di morte, che può ritenersi la principale in un quadro sanitario compromesso a causa di più fattori. Solo un’indagine specifica sui morti con coronavirus potrà chiarire fino in fondo i meccanismi che hanno portato all’esito, ma sicuramente il Covid non è una banale influenza.

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