Comazzo: accusano di furto un 16enne e lo massacrano di botte

Un ragazzo di 16 anni è stato aggredito domenica sera, in un parcheggio di via Roma a Comazzo, da quattro coetanei, sembra per una sigaretta elettronica. Tanto spavento e 15 giorni di prognosi per la vittima ferita al volto. I carabinieri stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’episodio. Le amministrazioni comunali di Comazzo, Zelo e Merlino, da cui provengono i giovani coinvolti, hanno preso una ferma posizione condannando l’episodio: «Un atto di violenza che non può essere tollerato» hanno dichiarato il sindaco Marco Pavese (Comazzo), Angelo Madonini (Zelo), e Giovanni Fazzi (Merlino). «Siamo già in contatto con i carabinieri per organizzare un incontro questa settimana al fine di valutare misure di controllo più incisive sul territorio», ha aggiunto Pavese. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di ragazzi, noto per comportamenti che avevano già suscitato malumori in paese nelle scorse settimane, sarebbe stato protagonista dell’episodio di domenica. La lite sarebbe stata provocata da una sigaretta elettronica “rubata”. Un ragazzo di 16 anni è stato incolpato di aver preso la “svapo”. Il giovane derubato, chiamati altri ragazzi in supporto, ha lanciato la “missione punitiva”. Le urla hanno richiamato l’attenzione dei passanti, evitando conseguenze più gravi. La vittima è stata trasportata in ospedale con il volto tumefatto e ha una prognosi di quindici giorni.

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