Dieci anni di storie, tra solitudine e solidarietà

Dieci anni tra storie di fragilità e dignità, di bisogno e risposta, di solitudine e prossimità. Dal 30 maggio 2015 l’associazione “Leo all’Ingiù” ha garantito il trasporto a persone con disabilità. E tutto è cominciato con un gruppo di genitori che, di fronte all’impossibilità del Comune, ha deciso di garantire servizi che l’ente non era in grado di offrire. L’obiettivo: assicurare ai figli un passaggio per andare a scuola, in un centro diurno, a una visita medica.

Così è iniziata una storia che oggi – dieci anni dopo – è diventata una rete di relazioni, sostegno e cittadinanza attiva. Otto utenti attualmente trasportati, ventotto soci, ventiquattro volontari. Numeri piccoli solo all’apparenza, ma enormi nel significato.

L’approfondimento sarà in edicola sul «Cittadino» di domani