Zelo, salvò il 12enne dalle acque dell’Adda: «Il mio Comune mi ha dimenticato»

Lo sfogo Il campione italiano di nuoto Federico Vanelli dopo l’eroico gesto

«Il mio Comune mi ha dimenticato». È uno sfogo quello di Federico Vanelli, campione italiano di nuoto, ma anche eroe nelle acque dell’Adda, dove lo scorso mese di luglio ha salvato un 12enne dalla furia della corrente. Da allora sono arrivati i ringraziamenti del presidente della Regione Attilio Fontana, del sindaco di Milano Beppe Sala e dei sindaci del territorio, di ministri e assessori, del Coni e delle Fiamme Oro, perfino del Vaticano. Insomma, in tanti hanno voluto esprimere un pensiero, per rimarcare l’importanza di un gesto compiuto per salvare un’altra vita, che inspiegabilmente non è stato menzionato invece da Zelo, il paese dove il vincitore della medaglia di bronzo ai mondiali Budapest è cresciuto.

«Non ho ricevuto una sola parola dall’attuale primo cittadino e ciò mi dispiace: sia da sportivo, sia dopo i fatti di luglio non ho mai avuto uno confronto con lui», dice il nuotatore oggi 33enne, «il mio rilievo non riguarda i cittadini di Zelo, che in ogni istante mi fanno sentire il loro supporto, dicendosi orgogliosi di me». «Si è ricordato di me il comune di Arezzo, che mi ha voluto rendere merito del gesto fatto a luglio – quasi sorride Vanelli -. Non sono nato ad Arezzo. Non ho mai visitato Arezzo. Non ho mai vissuto ad Arezzo. Non ho mai parlato di Arezzo in nessuna delle interviste rilasciate. Eppure, con tanti altri, sono stato chiamato per essere ospite, premiato. Arezzo una città che fa provincia, riconosce il mio operato, di tutta la mia carriera. Ecco, sarebbe bastato un messaggio da parte del sindaco di Zelo, ma nemmeno questo c’è stato. Tra i tanti attestati di stima, mi sarebbe piaciuto avere un riconoscimento dal mio paese natìo. Ma, se bisogna chiedere, è già troppo tardi. Zelo Buon Persico, non ha mai riconosciuto praticamente niente di quello che ho fatto. E, l’unico momento di cerimonia, è avvenuto per pura insistenza dei cittadini stessi nel lontano 2017». Ma come si sa, nemo propheta in patria. È molto più facile vedere valorizzati i propri meriti fuori dai confini di “casa”. Come di fatto è avvenuto per Federico Vanelli, che con amarezza è risoluto nel “cancellare” questo brutto inciampo dell’amministrazione comunale di Zelo dai suoi ricordi. «Da parte mia Zelo Buon Persico non verrà mai più preso in considerazione dal sottoscritto – conclude Vanelli -. Dichiarerò di essere un semplice cittadino della provincia Lodi».

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