Veleni e polemiche, prime polveri sulla campagna elettorale di Brembio: il consiglio comunale di venerdì scorso ha dato un assaggio di alcuni potenziali temi di discussione da qui alle prossime elezioni con la polemica relativa a un presunto “corvo”, un anonimo estensore di volantini, e alla posizione del capogruppo di minoranza Giampietro Tonani, attaccato dai suoi (ex?) compagni di opposizione.
È stato lo stesso sindaco Giuseppe Sozzi a sollevare la questione del corvo in consiglio comunale. Nei giorni scorsi Pro loco e Auser hanno fatto circolare in Brembio un volantino di risposta a una fotocopia anonima, forse la stampa di una pagina Internet, in cui erano sollevate perplessità sull’utilità di associazioni e gruppi di volontariato del paese. Durante le comunicazioni iniziali, il sindaco ne ha invece ribadito la grande valenza all’interno della comunità e l’appoggio suo personale e dell’amministrazione a questi gruppi. «A preoccuparmi però è il tono che sta prendendo il dibattito politico all’interno del paese nelle ultime settimane - spiega il sindaco Giuseppe Sozzi -. Questo volantino anonimo attacca associazioni e gruppi che sono ben radicati nel paese. So che c’è qualcuno che vorrebbe una Brembio senza Pro loco, senza Auser, senza centro sportivo, senza asilo nido. Trovi il coraggio di metterci la faccia e lo dica pubblicamente, però, perché questi giochini semi-anonimi rischiano di esasperare solo gli animi. Spero che da qui alle elezioni si possa parlare di progetti e di proposte». Ma il clima è già incandescente. Dai banchi dell’opposizione infatti è partita una richiesta informale al consigliere Giampietro Tonani perché si dimetta, in quanto non più rappresentativo dell’elettorato che l’aveva votato cinque anni fa. Tonani si era presentato in una lista civica apartitica, poi nel corso del mandato ha perso i suoi compagni di squadra per divergenze, e da ultimo è approdato al Partito democratico, nel quale è entrato in direzione. E visto che il Pd sostiene la maggioranza guidata da Sozzi (che è anche segretario del partito), le opposizioni ne chiedono le dimissioni, per il momento respinte al mittente. «Ma i consiglieri non hanno vincolo di mandato e per di più Tonani è stato eletto in una lista civica, e allora perché dovrebbe dimettersi oggi?», commenta il primo cittadino. Intanto, proprio il Pd apre le porte della sua sede, in particolare il sabato mattina, a chiunque voglia discutere di progetti e proposte per il paese.
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