Cronaca / Basso Lodigiano
Lunedì 14 Agosto 2023
A Casale fruttivendolo chiuso dai Nas: non aveva l’autorizzazione
Al titolare era stato comunicato ad aprile l’annullamento della pratica poiché i documenti presentati erano sbagliati, il controllo dei carabinieri ha fatto scattare la sanzione
Vendeva frutta fresca e verdura nella calda estate di Casale ed in pieno centro, ma il suo negozio non poteva essere aperto visto che le pratiche presentate al Suap non erano corrette. E un controllo dei carabinieri per la Tutela della salute ha fatto scattare la sanzione e il divieto di prosecuzione dell’attività per un fruttivendolo casalino.
Colpito dal provvedimento il Marco Frutta di via Marsala, a pochi passi da piazza del Popolo. Una vicenda che aveva preso il via nell’aprile scorso, quando al titolare dell’esercizio commerciale era stato comunicato come la pratica da lui presentata fosse stata annullata per un procedimento errato nella presentazione della documentazione.
L’attività però ha proseguito normalmente a dispensare i frutti della terra ai suoi clienti, sino a quando i Nas di Cremona hanno effettuato un primo controllo il 30 giugno, scoprendo come il negozio fosse sì aperto, ma nella visura camerale presente tra i documenti questo risultasse ancora inattivo. Nei giorni scorsi quindi il rapporto dei militari dell’Arma è arrivato a palazzo municipale, con il Suap che ha così emesso il provvedimento notificato al titolare, ai carabinieri, sia del Nas che della stazione locale, alla polizia municipale, agli uffici comunali, alla guardia di finanza e all’Ats: poco più di mille euro la sanzione amministrativa ridotta che dovrà essere pagata dall’uomo, a cui si aggiunge il divieto di prosecuzione della vendita al dettaglio di frutta e verdura sino a quando non verrà regolarizzata la posizione.
Non è la prima chiusura di quest’estate per un negozio in città. A giugno, infatti, nel corse delle verifiche da parte delle forze dell’ordine, nel mirino era finito un negozio di acconciature di via Garibaldi, trovato per ben due volte con personale non autorizzato e abilitato mentre tagliava capelli ai clienti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA