A Casale scatta l’ordinanza contro la “casa dei piccioni”

Edificio abbandonato in centro e con le finestre rotte: il Comune dà dieci giorni di tempo per risanare tutto

Allarme piccioni nello stabile disabitato al civico 28 di Largo Casali: ora un’ordinanza impone ai proprietari di provvedere entro e non oltre venti giorni dalla notifica del provvedimento, alla rimozione delle carcasse dei volatili e del guano. Non solo, l’atto impone ai responsabili dei locali di adottare tutte le soluzioni per impedire lo stazionamento e l’intrusione dei piccioni negli immobili, tramite la chiusura dei serramenti rimasti aperti, con reti, dissuasori o altri dispositivi adeguati, non prima di aver provveduto appunto alla pulizia dell’area e alla disinfezione degli immobili. La situazione di allarme si protrae da mesi ed è stata oggetto di diverse segnalazioni da parte dei cittadini, disgustati dallo stato di conservazione dell’immobile e allarmati per gli oggettivi rischi igienico-sanitari che la presenza delle carcasse di piccioni, di parassiti e del guano vengono a creare. Da qui l’ultimatum del Comune ai responsabili dell’immobile, che entro venti giorni massimo dalla notifica dell’ordinanza dovranno ottemperare a tali prescrizioni. E qualora non lo facciano incorreranno nelle sanzioni previste dalla normativa in materia, con rilievi anche penali. Il Comando di polizia locale e l’Ats Città Metropolitana di Milano, nell’ambito delle rispettive competenze di legge, vigileranno sull’ottemperanza al provvedimento. E in caso di violazione, procederanno di conseguenza. (ha collaborato Laura Gozzini)

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