La casa di Caselle Lurani era una sorta di museo: al suo interno opere d’arte di immenso valore, quadri di De Chirico, Kandinsky, Rubens, De Pisis, tutte rubate e tutte conservate nell’abitazione lodigiana da un 52enne di origini calabresi. Il bottino, scoperto dai carabinieri, ha un valore di milioni di euro e contiene anche reliquie ed oggetti sacri, compresa una teca con i guanti di Padre Pio.Circa 120 gli oggetti rinvenuti dopo mesi di indagini e provenienti da due furti messi a segno in breve tempo ai danni di un anziano collezionista di Gallarate. Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Lodi e dei carabinieri tutela patrimonio culturale di Monza sono ancora in corso per appurare l’esatta provenienza di alcune delle opere.
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