
«Ci manda il Comune a controllare i contatori dell’acqua». Così due truffatori vestiti con le tute da idraulico si sono presentati alla porta di due anziani di Cavacurta e hanno messo in piedi la solita messa in scena per convincerli ad aprirgli. È successo nella tarda mattinata di ieri in una casa di cortile di via XXV Aprile, un vecchio rustico a due passi dall’osteria Vecchia Corte.
I malviventi hanno approfittato della buona fede degli anziani e mentre uno dei due li intratteneva a parole, l’altro è sgattaiolato nella stanza a fianco e ha razziato 1500 euro in denaro contante e monili d’oro.
Poi i truffatori hanno tagliato corto e se ne sono andati con il bottino. Gli anziani si sono resi conto del raggiro un attimo dopo, quando si sono spostati nella camera da letto e hanno trovato i cassetti aperti e buttati all’aria. Il denaro era scomparso e così i preziosi.
Un brutto colpo per la coppia che ha chiamato il 112. Ma a quel punto i ladri si erano già allontanati.
«Un episodio del genere in paese non era mai successo - riflette il sindaco Daniele Saltarelli -. Dispiace, perché le vittime sono persone anziane e chi le ha truffate ha finto di essere del Comune». Al riguardo il primo cittadino vuole mettere in guardia da altri possibili raggiri: «Quando dobbiamo dare degli avvisi mandiamo a casa qualcuno di conosciuto, lo stradino che fa da messo oppure un obiettore di coscienza - spiega Saltarelli -. Non mandiamo mai chi non è dipendente o gente nota. Se ne sentono talmente tante che ci si domanda come si faccia a cascarci ancora, ma le persone anziane spesso pensano di collaborare, oppure hanno avuto un problema e sperano di risolverlo così questi individui se ne approfittano».
I due giovani che ieri hanno bussato alla porta degli anziani sembravano dei veri tecnici. Avevano indosso la tuta da idraulici e hanno saputo usare parole convincenti: secondo la descrizione dei derubati dovevano essere sulla trentina, erano di carnagione chiara e parlavano italiano.
«Il suggerimento è di prestare particolare attenzione quando si ritira la pensione ed evitare di tenere molti contanti in casa» conclude il primo cittadino della borgata. Ieri la notizia ha sorpreso gli abitanti di Cavacurta, un centro tranquillo dove fatti del genere non accadono. Molti hanno realizzato solo una volta appreso della truffa di aver visto un’auto scura aggirarsi con fare sospetto in paese. I carabinieri della compagnia di Codogno stanno conducendo le indagini.
Laura Gozzini
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