Addio a Giuseppe Codazzi: era l’animatore delle feste di Sant’Antonio

Casale A 77 anni se ne va uno dei più appassionati cultori delle tradizioni locali

La simpatia e la voglia di impegnarsi per la comunità erano tra i suoi principali tratti distintivi. A Casale era impossibile non conoscere Giuseppe Codazzi e adesso che se n’è andato all’età di 77 anni, la città si scopre un po’ meno allegra. Il suo nome resterà indissolubilmente legato al Gruppo rionale di Sant’Antonio, in prima linea a portare avanti le tradizioni della cosiddetta “cuntrada di morti”. Nel 2010 gli venne conferito il Premio Pusterla.

«L’Amministrazione Comunale si stringe al dolore della famiglia Codazzi per la perdita del caro Giuseppe, amato e conosciuto dai casalini per la sua dedizione al volontariato e alla valorizzazione della cultura e tradizione locale - sono le parole del sindaco Elia Delmiglio -. Ne ricordiamo l’impegno in numerose iniziative, tra le quali l’organizzazione della Festa Rionale di Sant’Antonio, di Santa Marta e di tante altre iniziative. La Municipalità di Casalpusterlengo alcuni anni fa giustamente gli conferì il Premio Pusterla come segno di stima e riconoscenza verso il suo amore incondizionato alla Città».

Sull’edizione de “il Cittadino” in edicola mercoledì 4 dicembre il ritratto completo di Giuseppe Codazzi.

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