Soldi, monete e banconote per un bottino di 400 euro. Se li sono intascati i ladri che nella notte tra domenica e lunedì hanno assaltato il bar self-service e l’autolavaggio del centro commerciale “Il Miglio” lungo la statale numero 9, a due passi dal casello autostradale Piacenza nord. Il vecchio ipermercato di Guardamiglio ha chiuso i battenti due anni fa, ma il bar tavola calda “Delta Food” non ha smesso di lavorare ed è sui pochi spiccioli rimasti in cassa che i malviventi hanno messo le mani. Forzata la porta d’ingresso, i soliti ignoti sono entrati nel locale e hanno puntato ai registratori del bar e del ristorante self-service. Ieri mattina alle 7 quando la titolare Enrica Tansini è andata ad aprire, lo stanzone della sala da pranzo e il bar attiguo erano in un disordine spaventoso. I ladri hanno smontato la cassa automatica del self-service gettando a terra il monitor, la tastiera e il lettore bancomat nella foga di far presto, quindi si sono portati via il cassetto con i “resti” della sera prima. Poi hanno replicato con il registratore dietro il bancone, sono riusciti a scardinare il cassetto, ad aprirlo e prendersi tutto il denaro che c’era. Speravano di trovarne altro nei mobiletti sotto i liquori e così hanno buttato all’aria anche quelli, rovistando tra i block-notes e le carte della contabilità. «Il locale è illuminato a giorno anche di notte perché lascio le notturne accese - ha spiegato Tansini -. Chi passa dalla via Emilia vede chi c’è dentro per cui non capisco come abbiano fatto». Hanno rischiato e gli è andata bene, insomma. «Prima che i negozi chiudessero qui a “Il Miglio” venivano a rubare in galleria - riflette la titolare -. Ma cosa vuoi trovare in un bar? Il fondo cassa, ma sono pochi spiccioli. In ogni caso non lasceremo più neanche quelli». Arraffato tutto il contante che c’era da “Delta Food”, i malviventi si sono spostati all’autolavaggio appena fuori. E anche lì, stesso copione. Con un arnese da scasso hanno spaccato la finestrella del gabbiotto dove il gestore custodisce le chiavi, si sono impossessati di quelle degli asciugatori e hanno aperto il salvadanaio dei quattro che funzionano a monete e dell’asciuga tappeti. Facendo centro. A sorpresa erano infatti contenuti 300 euro. «Sabato è piovuto per cui non ho lavorato e ieri (domenica per chi legge, ndr) sono passato a fare un giro, ma non ho svuotato le apparecchiature» ha detto sconsolato il titolare dell’autolavaggio Luca Scagnelli. Gli unici asciugatori che la banda non ha toccato sono quelli a gettoni. I ladri cercavano soldi, non certo surrogati senza valore.
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