Bancarotta e illeciti finanziamenti in agricoltura nella Bassa: sequestrati 350mila euro e 20 trattori - VIDEO

GUARDIA DI FINANZA Pesanti accuse agli ex amministratori di un’azienda fallita, sette indagati

I finanzieri del comando provinciale di Lodi hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dal locale Tribunale nei confronti di un’impresa fallita operante nel settore agricolo nel Codognese.

Bancarotta, sequestrati 20 trattori bella Bassa. Le altre notizie del giorno www.ilcittadino.it. Video di Lorenzo Rinaldi

Le indagini della Compagnia di Casalpusterlengo, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lodi, hanno riguardato il fallimento di una società, dichiarato nel 2020, il cui patrimonio appare fosse stato progressivamente svuotato dei suoi asset più significativi, mediante atti di gestione illeciti operati dagli amministratori, tutti allo stato indagati, tra cui la vendita sottocosto di oltre 60 veicoli agricoli di varie tipologie a un’altra società riconducibile, di fatto, alla sfera familiare del socio storico della società fallita. In totale sono 7 le persone fisiche indagate e 13 le ditte coinvolte, comprese società di consulenza.

Dall’analisi effettuate sui flussi finanziari è stata accertata, inoltre, l’illecita percezione di quota parte di un finanziamento pubblico agevolato di circa 220mila euro, elargito per la realizzazione di programmi di inserimento sui mercati extra UE di imprese nazionali, mediante la costituzione di una società partecipata con sede in Albania. L’importo del contributo richiesto è stato prontamente bloccato, e pur essendo stato erogato nel 2018 era ancora fermo su uno dei conti correnti nella disponibilità di persone indagate. Il provvedimento giudiziario si è concretizzato con il sequestro dei beni aziendali distratti dalla procedura fallimentare e del contributo di agevolazione illecitamente percepito dagli indagati, individuato sui conti societari, per un importo complessivamente pari a 225mila euro, oltre al sequestro di 130mila euro in quote sociali, un immobile, un’officina meccanica e un terreno, nonché venti mezzi agricoli vari, tra cui trattori, mietitrebbia e seminatrici.

L’attività di servizio testimonia, ancora una volta, l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto degli illeciti di natura economico-finanziaria e dei reati societari sul territorio a garanzia delle condizioni di concorrenza necessarie a tutela delle imprese. Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dei soggetti coinvolti sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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