BERTONICO Arriva il disco verde per il data center sull’area ex Gulf

Il progetto Il consiglio comunale ha approvato il pacchetto di provvedimenti che sbloccano l’operazione

Arriva l’ultimo via libera, disco verde per il data center proposto da Prelios sull’area dell’ex Gulf, davanti la centrale di Sorgenia.

Il consiglio comunale di Bertonico mercoledì sera ha approvato il pacchetto di provvedimenti che sbloccano l’operazione, il Protocollo d’ambito, ma soprattutto la variante urbanistica e la convenzione. Sulla Bassa arrivano 5 milioni di euro di opere compensative, stradali soprattutto, a Bertonico restano ulteriori 2 milioni e più di euro di oneri secondari e costo di costruzione, che il Comune potrà destinare in investimenti. Una volta pubblicato l’atto sul Bollettino Ufficiale Regionale, entro 30 il Comune rilascerà il permesso di costruire. Analogo iter è in corso a Turano, che aveva dato il via 15 giorni fa. Prelios potrebbe avviare il cantiere a febbraio. «Operazione egregia per Bertonico e per il territorio, si fa a reindustrializzare un’area dismessa da 40 anni», il commento del sindaco di Bertonico Angelo Chiesa.

L’intervento si sviluppa nella porzione dell’ex Gulf davanti la centrale di Sorgenia su un rettangolo di 269mila 659 metri quadrati, in una piccola porzione su territorio comunale di Turano, che ha dovuto rivedere altezze e indici volumetrici del piano attuativo, in gran parte su territorio di Bertonico, di cui una parte già conforme, una piccola parte invece in variante per arrivare alle altezze indicate dall’operatore. Il piano prevede la realizzazione di 10 immobili «di simile impronta», ciascuno di due edifici collegati (prefabbricati), uno per i server da 9mila 750 metri quadrati e uno per gli uffici da 836 metri quadrati. La superficie totale dei fabbricati sarà quindi di oltre 100mila metri quadrati, con un’altezza massima di 32 metri. Oltre 1000 i posti auto a parcheggio previsti: la struttura ne necessita molti meno, ma il proponente ha voluto rispettare i parametri urbanistici dei comuni.

Il data center è particolarmente energivoro e richiede l’approvvigionamento di energia elettrica in alta tensione per una potenza prevista in prelievo pari a 500 Megawatt: sarà assicurata da due elettrodotti interrati che arriveranno all’ex Gulf dalla stazione Bertonico-Turano di Terna. A servizio dei 10 depositi server sarà realizzata una stazione con cinque trasformatori per portare l’elettricità in media tensione, ed è prevista la possibilità di avere una linea di back up direttamente dalla vicina centrale di Sorgenia. Le prime operazioni di cantiere potrebbero partire a febbraio, e prevedono opere di scavo per 150mila metri cubi con successivi rinterri per 85mila metri cubi. Attorno al data center sono previste opere di mitigazione a verde.

Non sono ancora dichiarati apertamente i livelli occupazionali, per i quali la società Prelios si è impegnata, a guardare prima di tutto in provincia di Lodi, sia durante la fase di costruzione sia una volta in funzione, anche per l’indotto.

E mentre il personale addetto al data center sarà relativamente poco e di alta specializzazione, quello dell’indotto (servizi, pulizie, sorveglianza) potrebbe arrivare con facilità sopra le 50 persone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA