Brembio: diciottenne morto schiacciato da un mezzo agricolo. La vittima è Pierpaolo Bodini, sarà lutto cittadino sabato, con i funerali a Borghetto. I sindacati chiedono tutti più controlli nelle aziende - I VIDEO

Un pesante componente si è staccato da una seminatrice, ambulanze e vigili del fuoco in via Cavour, in ospedale anche un 20enne sotto shock

Un diciottenne ha perso la vita questa mattina giovedì 20 giugno poco prima delle 10 e un altro ragazzo di vent’anni ha dovuto essere portato in ospedale per un incidente che ha coinvolto

un mezzo agricolo, in via Cavour a Brembio. Sul posto vigili del fuoco, automedica, ambulanza, carabinieri e tecnici dell’Ats per accertare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro. Da una prima ricostruzione, la vittima sarebbe rimasta schiacciata dalla caduta di un pesante componente di una macchina seminatrice, morendo sul colpo. Il ventenne che ha assistito alla scena non ha riportato traumi ma è stato portato in ospedale a Codogno per accertamenti È sotto shock. La tragedia si è verificata nei pressi dell’azienda agricola Bassanetti. La vittima si chiamava Pierpaolo Bodini. Aveva studiato all’Agraria di Codogno, era figlio del conosciutissimo prestinaio di Brembio. Sul posto anche il sindaco Oriana Ghidotti, che annuncia una giornata di lutto cittadino. Anche la madre del 18enne si è subito recata presso la cascina.

Dramma in un'azienda agricola di Brembio, muore 18enne. Le altre notizie del giorno www.ilcittadino.it. Video di Lorenzo Rinaldi

Dalle prime informazioni, il giovane lavorava da alcuni mesi per la ditta Eurosio Bassanetti, ed era molto appassionato di agricoltura e soprattutto di mezzi agricoli, al punto che aveva anche postato sui social diversi video delle sue attività nei campi. Oggi doveva essere il primo giorno di semina, dopo mesi di piogge, e i due ragazzi stavano preparando il macchinario quando una delle pesantissime “ali” si è abbassata e ha schiacciato a terra il 18enne senza dargli scampo. Non è stata disposta l’autopsia, i funerali saranno sabato alle 14.30 a Borghetto Lodigiano, la salma è stata trasferita nella camera ardente della Fondazione Zoncada.

Sul posto anche il segretario provinciale della Cgil di Lodi Guido Scarpino, il segretario provinciale Fai Cisl Alessandro Cerioli, il segretario coordinatore della Uil lodigiana Roberto Botto.

Intanto arrivano le prime reazioni politiche e alcuni sindacalisti della Cgil hanno raggiunto la cascina, con striscioni per invocare più sicurezza per tutti i lavoratori, ma i familiari della giovane vittima hanno chiesto di rispettare prima di tutto il loro dolore. «Esprimo il mio più profondo cordoglio e tutta la mia vicinanza alla famiglia. È una tragedia e un enorme dolore leggere quello che è accaduto e il pensiero corre subito ai cari della vittima, colpiti dalla morte di un ragazzo così giovane. Ancora più ingiusta perché avvenuta per l’ennesima volta sul luogo di lavoro, dove si dovrebbe operare in totale sicurezza. Ma nemmeno nella moderna Lombardia è così e molto si potrebbe e si dovrebbe fare per prevenire gli infortuni sul lavoro»,, sono le prime parole di Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd, dopo aver appreso la notizia dell’incidente mortale nella cascina di Brembio. «La questione è sempre la stessa - prosegue Vallacchi -: continuiamo a ripetere che devono essere rafforzati i dipartimenti di prevenzione, che comprendono la sicurezza sul lavoro, con personale e strumenti per fare i controlli necessari. Ma questa maggioranza, in 30 anni di governo della Lombardia, ha continuato a impoverire la prevenzione, tagliando dipartimenti, risorse umane e investimenti e togliendo presidi fondamentali dai territori che si occupavano di sicurezza sul lavoro e prevenzione degli infortuni».

«Esprimo profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Pierpaolo. Un ragazzo che viveva la sua passione con entusiasmo, come testimoniava lui stesso attraverso i social. In attesa che le autorità provvedano a tutti gli accertamenti del caso, credo che ogni parola in più, come anche richiesto dai famigliari, non sia in questo momento opportuna. A loro va il più sincero pensiero di solidarietà e conforto in questo momento di dolore», interviene invece Alessandro Beduschi, assessore all’agricoltura di Regione Lombardia.

C’è anche una nota congiunta di Paolo Capone, Segretario Generale UGL, e Maurizio Buonfino, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito alla morte del 18enne: «Siamo sconvolti e indignati per l’ennesima tragedia che si è consumata oggi all’interno di una cascina a Brembio, nel Lodigiano, in cui ha perso la vita un 18enne, rimasto schiacciato, secondo una prima ricostruzione, dalla caduta di un pesante componente di una macchina agricola. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza nazionale, che non può essere considerata una semplice fatalità. Il fenomeno delle cosiddette morti bianche è inaccettabile in un Paese avanzato, la cui Costituzione si basa sul diritto al lavoro. Crediamo che investire nella sicurezza significhi puntare sul rafforzamento dei controlli, sulla cultura della sicurezza e sulla formazione a partire dalla scuola».

Brembio, i sindacalisti alla cascina della tragedia. Video di Carlo Catena

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