Brembio piange don Giuseppe Merli

L’ex parroco si è spento sabato mattina a 83 anni

È morto sabato mattina alle 9.30 nella sua casa nella parrocchia di Brembio don Giuseppe Merli, da gennaio 1976 ininterrottamente nel centro della Bassa, prima come parroco poi come semplice collaboratore. Nato a Maleo il 25 dicembre 1928 da famiglia numerosa ed entrato molto giovane in seminario a Lodi, nel giugno 1952 viene ordinato sacerdote e a settembre dello stesso anno diventa vicario parrocchiale a Secugnago, dove si ferma per 12 anni. Nel 1964 torna in curia a Lodi per assumere l’incarico di vice assistente diocesano delle Acli e qui rimane tre anni prima di arrivare come parroco a Dresano, dove resta in parrocchia dal 1967 al 1973. Nel settembre di quell’anno è destinato a Lodi a capo della parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice, dove svolge il suo ruolo di pastore fino all’ordinazione a parroco di Brembio, avvenuta nell’ottobre 1975. Entra poi in Brembio il 6 gennaio del 1976, iniziando un rapporto di grande intensità con la sua comunità. Rimane parroco a Brembio per 28 anni, fino alla nomina di don Elia Croce nell’estate del 2004. Ma allora don Giuseppe rimane in Brembio come collaboratore parrocchiale e discreto punto di riferimento per i parrocchiani fino a sabato mattina. Importante il ruolo svolto all’interno della comunità al punto che l’amministrazione comunale nel 2001 gli riconosce il San Giuseppe d’Oro, la benemerenza civica, in occasione dei 25 anni di presenza in Brembio. Proprio per questo rapporto le bandiere del comune sono listate a lutto e a mezz’asta da sabato mattina ed è stato concesso a don Giuseppe, su sua esplicita richiesta al sindaco di alcuni anni fa, di essere tumulato nel cimitero di Brembio, nella cappella centrale di proprietà del comune. I funerali si terranno domani alle 9.30 nella chiesa parrocchiale di Brembio. Fin da sabato mattina, appena si è sparsa la notizia, è stata una processione di parrocchiani e di amici per l’ultima visita, prima nella sua abitazione in parrocchia poi nella chiesa, dove da ieri mattina è allestita la camera ardente. «Ricorderemo per sempre don Giuseppe per il suo attaccamento alla chiesa e alla sua parrocchia, per la semplicità e per il rispetto che ha sempre avuto per la sua comunità - dice il sindaco Giuseppe Sozzi, legato da lunghe frequentazioni con don Giuseppe -. Lui conservatore ha saputo capire e interpretare bene lo spirito profondo di Brembio, anche quando non era del tutto allineato con i suoi principi. Per questo lo ricordiamo con grandissimo affetto e ci mancherà molto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA