Brewfist, la birra di Codogno incoronata da Slow Food

Brewfist si conquista la citazione tra le eccellenze lombarde dei migliori birrifici artigianali secondo Sloow Food. Il birrificio di Codogno entra nella “Guida alle birre d’Italia 2023” che sarà presentata in un evento a Roma il 3 e 4 giugno prossimo. La Guida è già in vendita da mercoledì nelle librerie di tutta Italia e online sullo store di Slow Food Editore. La Lombardia ha conquistato nella Guida 6 Chiocciole, 12 Eccellenze e 10 locali premiati. Il simbolo dell’Eccellenza è assegnato a quelle aziende che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione, e il Lodigiano c’è.

«Fa sempre piacere ottenere un riconoscimento, in questo caso da Slow Food che è un nome noto anche al grande pubblico – dice Andrea Maiocchi, titolare della società con il mastro birraio Pietro Di Pilato -. La semplice menzione però non restituisce la complessità e la qualità del nostro lavoro e del nostro prodotto. Abbiamo meritato la citazione di Slow Food grazie soprattutto a un prodotto di punta come la birra Spaceman, ma produciamo 40 diversi tipi di birre, ciascuna con la propria peculiarità». Brewfist ha una produzione di circa 850mila litri l’anno, che lo colloca tra i primi tre birrifici artigianali d’Italia.

Di questi, poche birre contribuiscono in modo preponderante. «Abbiamo proprio la Spaceman, una West Coast IPA, una india Pale Ale che è diventata subito iconica e che oggi è il nostro prodotto di punta, di cui facciamo 350mila litri l’anno, ma anche La Bassa, una lager, birra chiara di tradizione tedesca, di cui realizziamo 120 o 130mila litri l’anno – spiega Maiocchi -. Ci sono in tutto 15 birre che manteniamo tutto l’anno, le altre entrano in produzione a rotazione, per evitare di avere troppo magazzino, e una quindicina fanno parte del progetto Barrique, in cui affiniamo il prodotto più a lungo in barrique appunto. È una produzione ampia, capace di soddisfare diversi tipi di palati».

Nato nel 2010 alla Mirandolina di Codogno, il birrificio artigianale oggi conta uno staff di 25 persone, e il Terminal1 è il pub che permette di portare la birra direttamente al bancone, nella stessa struttura dove ha sede l’impianto produttivo.