Cronaca / Basso Lodigiano
Mercoledì 06 Aprile 2011
Bruciatore di Casale, il Pd: «Si faccia un referendum»
«No alle decisioni prese sopra la nostra testa»
L’ipotesi di un impianto per lo smaltimento di rifiuti liquidi chimici alle porte di Casale non può essere vagliata solo da poche persone, devono essere i cittadini a decidere il futuro della città. A sostenerlo è il Partito democratico cittadino, che propone un referendum consultivo. «Non siamo di fronte ad un fatto di ordinaria amministrazione, non si tratta di spostare una panchina o una fioriera da una parte all’altra della piazza» spiega Federico Moro, il segretario del circolo di Casalpusterlengo, che annuncia le prossime iniziative del Pd contro il progetto: «Saremo nelle piazze e andremo casa per casa a spiegare la situazione, perché l’informazione è fondamentale. Non ci servono le decisioni prese sopra la nostra testa e non ci bastano le rassicurazioni del sindaco e di un assessore che non è manco più tale». L’ipotesi dell’impianto ha subito provocato le reazioni di molti cittadini, che già la scorsa settimana hanno espresso la propria preoccupazione in una pioggia di lettere e mail e con l’annuncio di una raccolta di firme contro il progetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA