Casale, 30 case Aler senza agibilità

L’edilizia popolare del piano di via Labriola è ancora al palo e 32 alloggi Aler già pronti e finiti da oltre due anni restano ancora disabitati, ma il sindaco Flavio Parmesani promette di arrivare a una soluzione definitiva entro l’entro.

Tutto il comparto denominato Peep 4 alle porte di Casale tra la strada Mantovana e via Labriola, dietro al distributore Eni, è fermo ormai da tre anni. Si tratta di 18 lotti di edilizia economico e popolare per una capacità insediativa di circa 600 persone nell’intero quartiere, che era stato pensato come un rione modello per un residenziale economico ma d’eccellenza, con tanto verde, scelte architettoniche, materiali e finiture di pregio. I lavori del nuovo quartiere erano iniziati nel 2006 e prevedevano per il 2010 la conclusione delle opere. Invece, il cammino è stato piuttosto travagliato e i costruttori hanno chiesto e ottenuto una prima revisione dei prezzi convenzionati di vendita, poi una successiva riduzione degli impegni edilizi a loro carico.

Tutto inutile: nel 2009 il comparto si è fermato perché la crisi ha investito il settore provocando guai anche ad alcuni dei 16 operatori che lavoravano al Peep 4, con un fallimento e alcuni inadempienti ai pagamenti. Risultato: la ditta che si occupava delle opere d’urbanizzazione ha bloccato i lavori, e quindi il comparto per tre anni è rimasto bloccato con strade mezze fatte, niente marciapiedi, illuminazione mancante e sottoservizi a singhiozzo.

Peccato che nel frattempo Aler, titolare di due palazzine per 32 alloggi, avesse concluso nell’estate 2010 i suoi lavori proprio per dare una risposta alla fame di case popolari che la crisi aveva innescato. Già in agosto gli appartamenti, finiti ma disabitati e in un contesto isolato, erano stati visitati dai ladri con danni alle porte e la sottrazione dei radiatori dei caloriferi da tutte le abitazioni.

La vicenda si è trascinata senza novità sostanziali ma con grandi polemiche politico-amministrative fino a questa primavera, quando a maggio l’amministrazione comunale, dopo un lungo e paziente lavoro di contatti, era riuscita a far firmare una nuova convenzione alle cooperative rimaste in sella e sostituendosi, tramite assicurazione, a quelle fallite.

Ci si attendeva dunque un’immediata ripresa dei lavori per chiudere le opere d’urbanizzazione, e qualche intervento è stato fatto. Ma il comparto non ha cambiato molto aspetto. « Nel Peep 4 siamo rimasti impigliati in una situazione che abbiamo ereditato dall’amministrazione precedente, e siamo riusciti comunque a sbloccarla - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. Mi risulta che i lavori siano in corso e confidiamo che per la fine di ottobre siano conclusi, così come avevamo previsto».

Anche perché senza chiusura delle opere d’urbanizzazione non ci sarà l’abitabilità per gli alloggi Aler già pronti, che sono fermi da due anni. E non ci saranno nuove abitazioni popolari da assegnare.

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