Casale, arrestato imprenditore

Un giro internazionale di pellami e di cuoio, diverse società di comodo (sia italiane che estere), false fatture per decine di milioni di euro. E al vertice dell’organizzazione criminale un imprenditore 50enne domiciliato a Casalpusterlengo, che è finito in manette. È questo lo scenario emerso dalle indagini della Guardia di finanza di Lodi, che con l’“operazione pelle” hanno portato alla luce una maxi frode fiscale grazie alla quale la società di Casale era in grado di immettere in commercio pellame a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato, alterando così il principio di concorrenza. Ingenti le cifre dell’indagine: false fatturazioni per 74milioni di euro, 15 milioni di euro di Iva evasa e sequestro di beni mobili e immobili per 16 milioni di euro.

La Guardia di finanza di Lodi ha scoperto un sodalizio criminale dedito alla frode fiscale. Ingenti le cifre dell’indagine: false fatturazioni per 74milioni di euro, 15 milioni di euro di Iva evasa. In manette è finito un 50enne domiciliato a Casalpusterlengo , responsabile della società a cui faceva capo l’organizzazione

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