Casale, bonifica finita per la discarica di Coste Fornaci: ok dell’Arpa

Dopo dieci anni si chiude definitivamente la partita ex Panteco: l’Arpa ha dato il suo nulla osta al recupero della discarica di Coste Fornaci. Preso atto delle attestazioni della direzione lavori e degli organi di vigilanza e sulla base degli accertamenti effettuati, compreso il collaudo, Arpa ha decretato che non vi sono penalità ambientali sulle matrici acque sotterranee e nei suoli imputabili alla procedura: il sito si può dunque definire ufficialmente recuperato e chiuso.

«Ora la Provincia di Lodi per 30 anni gestirà la fase della post gestione, come da Autorizzazione integrata ambientale», spiega l’assessore all’ambiente del Comune di Casalpusterlengo Alfredo Ferrari. Una lunga partita di controllo e di valorizzazione-rinascita dell’area. Come? È questa la nuova sfida. Nel frattempo la “bomba ecologica” si può definire ufficialmente disinnescata. «Credo che questa sia una vittoria della città - commenta il sindaco Elia Delmiglio -, di tutti: ogni amministrazione comunale in questi anni ha fatto la sua parte, contribuendo a portare a termine quest’operazione».

L’ex discarica Pantaeco di Coste Fornaci risulta ferma ormai dal 2012 per ragioni giudiziarie e finanziarie che hanno portato al blocco dell’attività. I lavori di bonifica dell’ex deposito di rifiuti solidi urbani però sono stati assegnati solo nel 2018, per una base d’asta di circa 3 milioni e 800 mila euro coperti con finanziamenti regionali e con le polizze fideiussorie ex Pantaeco. Per quanto riguarda l’area, oggi dispone di un impianto di captazione del biogas e di un impianto a osmosi inversa che di fatto riduce il percolato. Un percorso diverso invece hanno avuto i capannoni in cui erano stoccate le materie plastiche, comprati all’asta nel 2013 dalla società Untouchable Energy che nel 2015 ha avviato i lavori per la separazione della plastica e la progettazione di un impianto per lavorarla.