CASALE Caso Calamandrei, Codogno all’attacco: «Sui trasporti pasticcio della Provincia»

«C’era tutto il tempo per pianificare gli sconti per i pagamenti che ora le famiglie sosterranno»

«C’era tutto il tempo per pianificare i pagamenti dei trasporti alle famiglie già dall’avvio dell’anno scolastico, lo sconto andava fatto alla fonte, senza complicare le cose così com’è stato fatto dalla Provincia che raccoglie ora le domande di rimborso per poi erogarle alle famiglie per Natale, famiglie di Codogno a cui era stato detto che non avrebbero avuto spese e che invece nel frattempo hanno pagato 270 euro a persona di abbonamento annuale ferroviario che prima non pagavano. Quanto al presunto coinvolgimento del Comune di Codogno, sto ancora spettando dal consigliere delegato ai trasporti della Provincia di Lodi una risposta alle mie mail pec inviate tra 2023 e 2024». A intervenire è il consigliere comunale di Codogno con delega ai trasporti Fabio Bozzi dopo l’intervista rilasciata dal consigliere provinciale ai trasporti Daniele Saltarelli sull’organizzazione dei trasporti legata al trasloco della scuola superiore Calamandrei dalla storica sede di Codogno all’oratorio di Casale, in via Battisti, a causa del cantiere Pnrr. Un cantiere che, osservano sempre da Codogno, procede oltretutto a rilento. Insieme al sindaco Francesco Passerini, Bozzi però va anche oltre: «La Provincia ha disatteso anche le promesse fatte agli studenti che provengono dai paesi limitrofi, perché sostiene che per chi utilizzerà il treno rimborserà la spesa come per gli studenti di Codogno e per chi utilizzava già il bus per andare a Codogno rimborserà invece la differenza delle maggiori spese di viaggio; peccato che la Provincia abbia stanziato solo 36mila euro per coprire le spese di rimborso del Calamandrei e, facendo due calcoli, se gli studenti di Codogno sono 133 e gli si rimborsa l’abbonamento da 270 euro, ciò significa che non ci sono più risorse per altro. Per forza andranno rimpinguiate dunque, ma quando saranno erogati gli altri soldi alle famiglie?». Quanto alla sicurezza del tragitto casa-scuola, osservano: «Noi chiedemmo la navetta da Codogno a Casale, la Provincia e la scuola aprirono all’ipotesi, ma poi la Provincia si rese conto di non poterla far pagare al Tpl e non investì in quella direzione». Quindi la stoccata finale del sindaco Passerini: «Noi avevamo chiesto interventi a tutela di tutta la popolazione scolastica dell’istituto, non solo per i ragazzi di Codogno ma anche di quelli che abitano a sud di Casale, perché anche loro subiscono dei disservizi; le dichiarazioni di Saltarelli dimostrano lacune nella conoscenza del funzionamento, delle tempistiche e dell’organizzazione dei trasporti - conclude Passerini -, il suo sembra più un intervento da campagna elettorale in vista delle elezioni provinciali, nega problemi che sono evidenti».

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