Casale dichiara guerra alle zanzare. Dopo 14 anni è al via un intervento massivo di disinfestazione, mentre intanto l’Ats di Milano e Lodi non apre al dialogo per una gara unica d’ambito. «Un debutto negativo nei rapporti tra territorio e nuovo ente» commenta il sindaco Gianfranco Concordati.
L’anno scorso una coppia di Casale fu ricoverata al reparto malattie infettive del Delmati per aver contratto durante un viaggio la Febbre del Nilo, malattia veicolata dalle zanzare, mettendo in allarme l’intera città. Ora il comune cerca di agire d’anticipo per prevenire il disagio causato dalla zanzara comune e il rischio di malattie esotiche veicolate dalla cosiddetta zanzara tigre. La giunta ha già dato il via libera attingendo al fondo di riserva e affidando l’incarico ad Astem per un programma di 12 interventi larvicidi nelle caditoie (circa 2300) della città e fino a otto passaggi con trattamenti adulticidi nelle zone verdi della città. L’intervento ha un preventivo di 11mila 590 euro, e la prima azione è prevista nei primi 15 giorni di maggio, secondo le condizioni meteo più favorevoli.
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