Il Premio Pusterla 2015 sarà assegnato a Gianluigi Sommariva, a Luigi Spelta ed Emilio Caperdoni, ad Anna Josè Buttafava, e ancora alla memoria di Giovanni Mirotti e di Claudio Galuzzi. Il riconoscimento civico sarà consegnato sabato 19 dicembre alle 10 nel corso di una cerimonia pubblica al teatro comunale Rossi. La giunta ha deciso i nominativi venerdì scorso.
«Le segnalazioni ricevute sono state diverse, tutte meritevoli d’attenzione e di cui terremo conto per i prossimi anni – spiega il sindaco Gianfranco Concordati -. Con questi nomi ci sembra di rappresentare degnamente uno spaccato della nostra città». Gianluigi Sommariva, classe 1951, nato a Casale, è stato insegnante di lettere in diverse scuole medie e superiori, molto amato dagli studenti, ed è autore di diversi libri per ragazzi e testi di didattica. Luigi Spelta ed Emilio Caperdoni riceveranno il premio insieme. Affermati professionisti, molto conosciuti entrambi in città, saranno premiati però per il loro impegno nel volontariato sportivo, avendo fondato nel 1947 la Casaljuventina. E ancora la benemerenza andrà anche a Anna Josè Buttafava, imprenditrice di successo, parrucchiera di Miss Italia, che sarà premiata però in particolare per aver sviluppato progetti sociali nelle proprie attività con una spiccata attenzione alla conciliazione tra lavoro e famiglia.
Infine, due premi saranno assegnati alla memoria. Claudio Galuzzi scomparve nel 1998 lasciando un grande vuoto nella vita culturale della città. Classe 1957, musicista appassionato e instancabile, scrittore e poeta, a lui è dedicato il festival di musica Muzak e a lui è intitolata la sala prove di Casale. Nel suo nome tutt’oggi vengono portate avanti diverse iniziative legate alla cultura giovanile e alla musica. E ancora sarà ricordato Giovanni Mirotti, che nacque a Casale nel 1901 e morì nel lager di Mauthausen il 21 marzo 1945. Negoziante, figlio del sindaco socialista Prospero, fratello di Aldo, fu attivo nell’organizzazione clandestina antifascista che insieme al fratello aveva contribuito a insediare nella Bassa. I repubblichini di Casale accusarono Giovanni Mirotti di essere il promotore del corteo di operai che il 4 novembre 1943 aveva sfilato fino al monumento ai caduti della guerra 1915-18. Il 10 novembre fu arrestato e poi tradotto dal carcere di Lodi a quello di Milano. Il 18 febbraio 1944 fu trasferito al lager di Mauthausen, dal quale non fece più ritorno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA