Casale, finisce al Tarla guerra dei supermercati

Supermercati contro, la concorrenza finisce in tribunale: Conad ha presentato ricorso al Tar contro le procedure amministrative votate dal consiglio comunale per il piano di recupero dell’area ex Nicò in base al quale sorgerà un nuovo supermercato Famila a distanza di 100 metri dall’attuale ipermercato Conad.

Tecnicamente il ricorso è stato presentato contro il comune alla fine dell’anno scorso dalla società La Torre Snc e Condominio C.a.b. di Casale, le due società che individuano l’ipermercato Conad e il parco commerciale annesso. Il piano di recupero era stato adottato nella tarda primavera scorsa e aveva concluso il suo iter con l’approvazione finale a settembre.

Il supermercato a marchio A&O di via Buozzi si trasferirà nell’area ex Nicò all’incrocio tra la strada Mantovana e viale Cappuccini, dove già da tre mesi sono al lavoro le ruspe. Su questo quadrilatero sorgerà una nuova struttura di media vendita con marchio Famila, passando il supermercato dall’attuale superficie di 700 metri in via Buozzi ai 1496 previsti sull’area ex Nicò. Il limite delle strutture di media vendita è fissato in 1500 metri e secondo l’interpretazione dei tecnici comunali, rimanendo il supermercato nella stessa categoria, non era necessaria una nuova licenza ma era sufficiente la pratica urbanistica dello spostamento con ampliamento.

L’ingresso del Conad di Casale

In sede di iter amministrativo, le due società La Torre Snc e Condominio C.a.b. avevano già presentato alcune osservazioni al riguardo che erano state tutte rigettate. Proprio da quelle osservazioni ha preso spunto la base giuridica del ricorso al Tar, che di fatto ruota attorno all’interpretazione del regolamento comunale: ampliando la struttura, non sarebbe stata necessaria una nuova licenza commerciale?

Da parte dei ricorrenti non si vuole commentare in alcun modo il ricorso al Tar, ma anche da parte del comune c’è molta prudenza. «La questione è tecnica e non pregiudica in alcun modo i rapporti in essere con il Conad, che sono buoni - afferma l’assessore al commercio Maria Luisa Braguti -. I nostri tecnici, però, hanno sempre preso in esame tutte le osservazioni pervenute e ne hanno verificato la non sussistenza. Da questo punto di vista affrontiamo il giudizio al Tar in maniera molto serena».

Nella delibera con cui la giunta ha assegnato l’incarico all’avvocato Daniele Mancini di Casale, l’amministrazione delinea già la strategia difensiva contestando dal punto di vista formale i termini della notifica del ricorso e i chiamati in causa, e dal punto di vista sostanziale i principi di libertà di concorrenza in vigore a tutti i livelli.

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