Chiesa gremita e grande commozione ai funerali di Massimo Bertoloni celebrati oggi pomeriggio a Zorlesco. Il parroco don Nunzio Rosi ha pronunciato un’omelia lontana dalla retorica, in punta di piedi ma con la forza della parola di Dio ha accarezzato il dolore dei genitori e degli amici del 35enne che ha perso la vita martedì 4 settembre in un’incidente d’auto lungo la provinciale 23 a Borghetto. «Massimo vive nei cuori di tutti coloro che l’hanno amato - ha detto il sacerdote - perché l’affetto, l’amore, l’amicizia, la stima che ci legano a lui non possono sparire. Sono scolpiti nei nostri cuori». La madre e la sorella di Massimo (il padre non ha potuto essere presente per problemi di salute), i parenti, gli amici, i datori e colleghi di lavoro del panificio Galimberti, si sono ritrovati nella piccola chiesa per dargli un ultimo saluto. Al termine dell’omelia l’amica Mariapia ha letto la lettera che lei e i borghettini, livraghini e ragazzi del Murtirulin legati a “Max” hanno scritto in suo ricordo. Poi la folla ha lasciato la chiesa e in corteo ha scortato la salma fino al camposanto.
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