CASALE I “prigionieri” della via Emilia: «Costretti a veri e propri giri dell’oca»

La vicenda dei cittadini che abitano al di là del cantiere verso Somaglia

Per ricevere le spedizioni a casa, i residenti a Cà del Pastore non indicano nemmeno più Casalpusterlengo. Nell’ordine scrivono Somaglia. «Altrimenti i corrieri arrivano fino all’ospedale, trovano la strada chiusa e non hanno voglia di fare il giro» spiega Silvana d’Alessio. Lei e gli altri abitanti di questo cascinale lungo la strada “bassa” tra Casalpusterlengo e Somaglia, il “giro” invece sono costretti a farlo in continuazione. Da quando è partito il cantiere della nuova tangenziale, infatti, sono tagliati fuori. E devono fare il “giro dell’oca”. «Io sono disabile, ho il deambulatore, e per andare un giorno sì e un giorno no a Casale a fare la fisioterapia passo per San Martino Pizzolano» spiega la donna.

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