(ore 9.40) Il treno bloccato questa mattina è il regionale 20412 Piacenza-Milano Greco Pirelli, che dovrebbe partire alle 7.29 da Casale. Il treno, raccontano i pendolari, è arrivato già con numerose carrozze stipate di persone, rendendo impossibile un viaggio “in condizioni umane”. Da questa ennesima situazione di disagio è nata la protesta dei pendolari. Il treno è arrivato a destinazione con 41 minuti di ritardo.Confermato anche il ritardo del 2648 Mantova - Milano Centrale, che ha accumulato 53 minuti di ritardo, ma che non è collegato alla protesta dei pendolari di Casale.
(ore 9.30) Anche le successive corse tra Codogno e Milano hanno viaggiato con ritardi superiori ai trenta minuti. Così riporta il servizio di Trenitalia che dà in tempo reale la situazione dei treni. È il caso del Mantova-Milano 2648, che ha accumulato 53 minuti di ritardo ed è arrivato in Centrale dopo le 9 (a Codogno era previsto alle 7.19, ma è partito alle 7.57). Con “soli” 37 minuti di ritardo è arrivato invece il successivo treno della stessa tratta (il regionale 2650), che è giunto a destinazione alle 9.17 invece che alle 8.40). Anche i Piacenza-Milano continuano a segnalare ritard tra i 19 e i 55 minuti.
(ore 8.30) La misura è colma: a Casalpusterlengo dopo l’ennesima raffica di ritardi e disservizi esplode la rabbia dei pendolari che occupano i binari per esprimere in maniera clamorosa la loro protesta. Tutta colpa del solito Mantova-Milano, che alla stazione di Codogno riportava un ritardo di quasi un’ora, ma anche di altri convogli che in una mattina livida di freddo siberiano hanno accumulato dai 30 ai 50 minuti. In redazione arrivano le segnalazioni dei viaggiatori che esprimono indignazione e rabbia per il trattamento loro riservato dalle Ferrovie.
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