Via Emilia chiusa fino al 31 ottobre ai Tir che a pieno carico superano le 7,5 tonnellate: Casale ottiene il prolungamento del blocco del traffico pesante nel tratto urbano dell’arteria, ma va incontro alle richieste dei paesi vicini, in particolare sull’idea di ampliare le deroghe ai mezzi diretti sull’area industriale Lever. Si è tenuto ieri mattina in Provincia l’incontro tra i comuni interessati dal blocco del traffico pesante a Casale. Oltre alla Provincia, al tavolo erano rappresentati Casale, Castiglione, Bertonico, Brembio, Turano, Livraga e Ospedaletto. Il blocco è iniziato il 15 dicembre e scade tra 10 giorni, ma di fatto è arrivato ieri il via libera per un prolungamento fino al 31 ottobre. «La parrocchia realisticamente comincerà a intervenire sulla chiesa di San Rocco in agosto, e quindi è indispensabile arrivare fino all’autunno con il blocco dei mezzi, sapendo bene che questo è uno degli aspetti da tenere in considerazione, ma ce ne sono altri - spiega il sindaco Gianfranco Concordati -. C’è un disagio che è stato fin qui sostenuto dai residenti e da tutta la città di Casale di cui adesso chiediamo al territorio di farsi partecipe. Sappiamo che questo significa qualche disagio anche ai territori vicini, ma alla fine, dati alla mano, non hanno sofferto un incremento così marcato del traffico pesante. Siamo comunque disponibili ad andare incontro agli altri comuni, in un’ottica di condivisione, e per questo allenteremo un po’ il blocco con alcune deroghe per i mezzi diretti alla zona industriale Lever. Per il resto, abbiamo visto che il traffico pesante rimasto su strada ordinaria è soprattutto quello rivolto al Cremonese e al Cremasco. Intensificheremo il monitoraggio e rivedremo il posizionamento della segnaletica per indirizzare meglio i camionisti». Il tavolo si è chiuso con un sostanziale accordo per proseguire nel blocco, ma altri comuni hanno avanzato richieste ottenendo rassicurazioni. Terranova ha chiesto una regolamentazione migliore dei transiti, con la posa di speed check per il controllo della velocità, ed eventualmente con la posa di un semaforo. Lo snodo più critico, al momento, rimane quello di Castiglione, in particolare per i passaggi sulla ex provinciale 291. Il Comune ha avanzato la richiesta di sistemare cordolo e attraversamento stradale in alcuni punti, meglio segnalare alcuni tratti, effettuare un monitoraggio anche notturno. «Soprattutto abbiamo concordato con Casale questa operazione per via delle esigenze legate alla chiesa di San Rocco - dice il sindaco di Castiglione Alfredo Ferrari -. Inoltre, ci deve essere l’impegno del Comune a spingere, anche attraverso i canali politici, affinché si sblocchi la tangenziale di Casale. A fine ottobre ci aspettiamo che per questi due punti siano stati fatti sostanziali passi in avanti, altrimenti la nostra disponibilità non potrà più essere la stessa».
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