L’uscita di scena della famiglia De Benedetti e dei soci austriaci di Verbund dal capitale di Sorgenia non è più una mera ipotesi. Nel momento in cui dovesse andare a buon fine il piano di salvataggio delle banche (una ventina, tra cui il Banco Popolare) la società energetica diventerebbe di fatto proprietà degli istituti di credito, che tramuterebbero in azioni i prestiti inesigibili per circa 1,8 miliardi di euro. E un minuto dopo, le centrali del gruppo potrebbero finire sul mercato. Questo scenario, delineatosi negli scorsi giorni, interessa dunque anche la centrale a ciclo combinato di Turano-Bertonico.
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