Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 30 Maggio 2013
Code ai passaggi a livello, un esposto
I primi cittadini di Ospedaletto e Orio Litta
fanno un esposto ai carabinieri per i tempi
del transito dei convogli
Un esposto dei sindaci di Ospedaletto e Orio Litta contro i tempi biblici dei passaggi a livello. Nella Bassa i due Comuni attraversati dalla linea ferroviaria Pavia-Cremona sono passati alle maniere forti. Dopo i numerosi solleciti fatti a Rete ferroviaria italiana (Rfi) hanno presentato un esposto al comando dei carabinieri di Orio Litta per risolvere il problema degli eterni passaggi a livello bloccati: al transito di ogni convoglio in corrispondenza dei due paesi infatti si formano code chilometriche di auto con attese fino a 15 minuti.
Una situazione diventata insopportabile ormai dallo scorso giugno con il nuovo orario dei treni che ha visto raddoppiare le corse su quella linea. «Ogni volta che passa un treno le sbarre restano abbassate per circa dieci minuti - ha spiegato il sindaco di Ospedaletto Eugenio Ferioli - e immancabilmente si formano colonne di macchine che invadono la strada Mantovana (ma anche strada provinciale 126 o 107) con il rischio di causare incidenti». «Quando anche a me capita di finire incolonnato in mezzo alla strada, guardo lo specchietto retrovisore, - ha continuato - sperando che nessuno mi colpisca». In particolare, in località Del Cristo di Ospedaletto, nei pressi del passaggio a livello insiste un incrocio semaforico e le lunghissime attese ne bloccano il funzionamento, creando disagio e pericolo per chi transita in direzione Casale o Pavia. «Con il nuovo orario dei treni che è entrato in vigore lo scorso anno, - ha proseguito Ferioli - le corse sono aumentate, c’è quasi un treno all’ora, ma il problema sono le attese dovute all’abbassamento delle sbarre: non è pensabile che per far passare un treno si faccia attendere tutto questo tempo, sono cose che in altri posti, come Maleo per fare un esempio vicino a noi, non accadono». «Io avevo chiesto spiegazioni a Rfi anche a novembre e a febbraio, chiedendo di limitare l’abbassamento delle barriere allo stretto necessario, - ha precisato il sindaco - ma non ho mai avuto risposta».
Da qui la scelta di presentare, insieme al sindaco di Orio Litta, un esposto per verificare le effettive responsabilità penali di fronte a queste situazioni di reale pericolo. «Con la realizzazione della nuova rotatoria - ha spiegato il sindaco di Orio Pier Luigi Cappelletti - per noi i disagi si sono ridotti ma il problema su questa linea esiste». Una linea a binario unico che di fatto taglia i territori di Ospedaletto e Orio Litta da decenni. Privi di cavalcavia o sottopassi, i due paesi devono fare i conti da sempre con il passaggio dei convogli: per accedere a Orio e Ospedaletto occorre dunque tenere a portata di mano l’orario dei treni.
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