Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 13 Luglio 2023
Codogno, avviato il dibattito pubblico per il raddoppio della ferrovia per Mantova fino a Piadena
Istituzioni e cittadini hanno 90 giorni di tempo per far pervenire a Rfi le proprie osservazioni
È stato avviato dallo scorso 5 luglio da Rfi il procedimento di Dibattito pubblico per l’intervento infrastrutturale di raddoppio della tratta Codogno-Piadena, progetto incluso fra le opere in gestione commissariale. L’intervento di raddoppio della tratta Codogno-Piadena costituisce la fase 2 del progetto del raddoppio dell’intera linea Codogno-Cremona-Mantova, che può essere considerato anche un potenziamento al servizio del “corridoio 5” paneuropeo da Est a Ovest. Il tracciato ferroviario attuale dell’intera linea è di circa 90 chilometri.
Il progetto di raddoppio della tratta Codogno-Piadena è suddiviso in: lotto 1 (da Codogno a Cava Tigozzi, circa 22 km) e lotto 2 (da Cremona a Piadena, circa 28km). La tratta compresa tra Cava Tigozzi e Cremona non è oggetto di intervento in quanto già a doppio binario.
Le principali opere previste dall’intervento sono la realizzazione della nuova sede ferroviaria a doppio binario e dei relativi impianti e apparati tecnologici e di trazione elettrica, la riqualificazione delle stazioni e dei Piani Regolatori Generali (PRG) di Acquanegra Cremonese, Cava Tigozzi, Torre de Picenardi, Cremona e delle fermate di Pizzighettone, Ponte D’Adda, Villetta Malagnino e Gazzo P.S.G • la soppressione di tutti i passaggi a livello (PL) di linea tramite la realizzazione di nuove opere sostitutive.
Le opere sostitutive (Nuova Viabilità - NV) denominate NV03 e NV04 (Comune di Maleo), NV08 (Comune di Pizzighettone), NV09 (Comune di Grumello Cremonese) e NV10 (Comune di Acquanegra Cremonese), necessarie alla soppressione dei passaggi a livello rispettivi Comuni non sono oggetto di questo Dibattito pubblico in quanto sottoposte ad altro iter autorizzativo. L’intervento, nel suo complesso, ha l’obiettivo di potenziare le prestazioni del servizio ferroviario passeggeri e merci. I principali benefici attesi dal raddoppio sono l’aumento della regolarità della circolazione, la riduzione dei tempi di percorrenza, il miglioramento della fruibilità delle stazioni da parte dei viaggiatori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA