Codogno: chiusa dopo 104 anni la storica passerella sopra la stazione

Rfi sta progettando un restauro da 1,7 milioni di euro, di cui 100mila dal Comune: «Riaprirà nel 2026»

Passerella chiusa: la storica scalinata di collegamento tra piazzale Cadorna e via Trivulzio (quartiere San Biagio) è stata transennata. Alle reti metalliche sono stati affissi però dei cartelli (provvisori in vista dell’arrivo della vera e propria cartellonistica) che segnalano la possibilità di utilizzare a una manciata di passi di distanza il percorso alternativo: si tratta del sottopasso appena realizzato da Rete Ferroviaria Italiana, dopo il cosiddetto sfondamento del quinto binario. Il tunnel che conduce i pendolari ai vari binari infatti è stato allungato in modo da connettere la parte antistante la stazione, dunque piazzala Cadorna, con il retro dello scalo, dunque la zona di via Trivulzio, e di servire quindi anche alla città e non solo ai viaggiatori.

Martedì alcuni tecnici di RFI erano in loco a verificare lo stato dell’arte. La passerella, che risale al 1920, infatti sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza e restauro: la progettazione è in corso, l’iter progettuale sarà concluso entro 8 mesi, dunque l’avvio dei lavori è previsto nel secondo semestre 2025. Poi un anno di lavori. Quindi, consegna dell’opera nel 2026. Si tratta di un intervento da circa 1,7 milioni di euro, di cui 100 mila compartecipati dal Comune. Il manufatto, con elementi architettonici Liberty, memoria di un’epoca in cui città come Codogno fiorivano di industrie e di attività, versa da tempo in cattive condizioni (cadute di pezzi di intonaco, gradini sgretolati e pezzi di ferro staccati); finora però questa scalinata rappresentava l’unico collegamento diretto pedonale tra due parti della città. Oltre al sottopasso di via Borsa, ribattezzato da qualcuno “tunnel della vergogna” per le sue condizioni tra umidità e vandalismi, nato negli anni Sessanta dal riutilizzo di un sifone idraulico di una roggia e che Rfi dovrebbe a breve almeno riqualificare.

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