
Cronaca / Basso Lodigiano
Venerdì 03 Novembre 2017
Codogno, il Comune a caccia di fondi per sistemare il municipio
L’amministrazione ribadisce la volontà di riqualificare l’immobile
Via i pali di sostegno dal palazzo municipale, a distanza di 10 anni l’amministrazione ci crede davvero, ma è ancora caccia ai fondi per un’operazione che complessivamente arriverà a costare un milione 300mila euro, questa la cifra indicata nel piano triennale delle opere. Dal 2008 il municipio si presenta parzialmente impacchettato e con i pali di sostegno a terra per rinforzare la tenuta del primo piano, che presenta diverse curvature anomale nella pavimentazione e qualche crepa di troppo sulle pareti laterali del palazzo. Un problema che aveva iniziato a manifestarsi addirittura prima del 2000 con gli avvallamenti del pavimento. L’indagine statica eseguita otto anni dopo aveva portato alle misure di sicurezza preventiva che ancora oggi tengono il municipio impacchettato e alla chiusura della storica sala Santelli. Da allora, complice il blocco della finanza locale per diversi anni, non c’è più stata la possibilità economica di intervenire: all’inizio era stata preventivata una spesa sulla carta di 180mila euro, che però sembrava già all’epoca insufficiente. Già l’autunno scorso l’amministrazione Passerini aveva messo nel mirino un intervento di sistemazione, e aveva partecipato a un bando Cariplo con un progetto da 350mila euro complessivi (da destinare anche in piccola parte al Soave). Il contributo però non è arrivato, ma l’amministrazione ora mostra di non demordere, e ha messo nel piano triennale delle opere una riqualificazione del palazzo comunale da un milione 300mila euro complessivi, di cui i primi 300mila già nel 2018. E un primo incarico per uno studio di fattibilità è già stato assegnato, nell’ambito del progetto per arrivare allo sportello polifunzionale unico di interfaccia con i cittadini, previsto l’anno prossimo. «Quell’intervento segnerà una svolta nella funzionalità dell’ente, ma sarà anche il primo passo per la riqualificazione complessiva del municipio, che da troppi anni è in sofferenza», afferma l’assessore Severino Giovannini. Rimane il problema delle risorse, perché difficilmente dalle casse comunali potrà uscire in tre anni il milione 300mila euro necessario. «Nel piano triennale abbiamo indicato cifre rilevanti, non tutte già disponibili per l’ente, ma riteniamo che lo scopo della programmazione sia quello di puntare in alto, toccherà poi all’amministrazione lavorare per rendere effettivamente pronte quelle cifre – spiega il sindaco Francesco Passerini con l’assessore Giovannini -. Ci sono diverse possibilità di entrate straordinarie, dal bando per i fondi emblematici della Fondazione Cariplo alla vendita Asmu da parte di Asm. In base alle entrate andremo a modulare gli interventi».
Andrea Bagatta
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