Codogno: così le bocce aiutano a vincere i problemi

IL PROGETTO La squadra paralimpica Baronio Scavi di Casalpusterlengo colleziona sucessi, e non solo sul campo

Codogno

Il gioco delle bocce per lavorare sulla psicomotricità con i ragazzi disabili. È il progetto del professor Claudio Truffelli dell’Istituto Tosi di Codogno che, dopo l’interruzione dovuta al Covid, è ripartito quest’anno coinvolgendo dieci ragazzi. L’esperienza di quest’anno si è conclusa ieri con un torneo al Bocciodormo di Codogno, ma i ragazzi potrebbero scegliere di continuare a giocare a bocce in ambito extra scolastico, come successo in passato. Dai laboratori realizzati prima del Covid, infatti, è nata la squadra di bocce paralimpica Baronio Scavi di Casale, di cui il professor Truffelli è responsabile. Riconosciuto ormai a livello nazionale, il gruppo è stato ospitato per due anni dal Bocciodromo di Codogno, mentre quello di Casale, che ora ha riaperto, era chiuso.

Sul Cittadino in edicola oggi 11 aprile l’articolo di Veronica Scarioni

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