Codogno, ex assessore condannato a tre anni

Commercialista del Mago Candido, si era occupato a lungo di operazioni immobiliari per la famiglia

L’ex assessore al’urbanistica del Comune di Codogno Vittorio Riboldi, all’epoca in quota Forza Italia e recentemente ancora impegnato in politica con Azione, è stato condannato stamane in primo grado dal tribunale di Lodi a tre anni e quattro mesi di reclusione per l’accusa di reimpiego di denaro di provenienza illecita. I fatti contestati all’esito delle indagini della guardia di finanza spaziano tra il 2015 e il 2019. Storico commercialista, Riboldi curava da molti anni le dichiarazioni dei redditi del cartomante Renzo Candido Martini, piemontese poi trasferitosi a Castelgerundo: nel periodo contestato il professionista contabile aveva ceduto quote di società immobiliari alla figlia del “mago Candido”. Operazioni dilatate nel tempo che secondo la pubblica accusa potevano essere tese a non rendere troppo evidenti alcuni ingenti movimenti di capitali. Per i difensori e l'imputato stesso invece sono state operazioni di cessione di quote pienamente trasparenti e attuate da una persona che aveva un’idonea capacità patrimoniale per effettuarle. Le accuse al commercialista erano nate dopo che al mago era stato contestato di aver “spremuto” decine di suoi clienti facendo loro temere grandi sfortune se non avessero fatto effettuare complessi e costosi rituali. Candido nel 2021 aveva patteggiato 4 anni e 4 mesi per truffa. Ma Riboldi ha scelto di difendersi nel processo e ha più volte evidenziato che la cartomanzia è attività lecita e che Candido dichiarava redditi consistenti.

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