Codogno, da inizio anno già date 63 multe per le auto negli spazi dei disabili

Viabilità Il sindaco dà ragione all’artista Emma Azzi: «I cittadini chiamino i vigili»

«Massima attenzione all’utilizzo senza titolo dei parcheggi per disabili, quest’anno siamo già a 63 sanzioni». A chiarirlo è il sindaco di Codogno Francesco Passerini, che interviene dopo che l’artista Emma Azzi - a cui è stata riconosciuta l’invalidità al cento per cento a causa di una grave malattia irreversibile - ha sollevato il problema. «È un discorso che condividiamo assolutamente, dando anche un dato evidente, che purtroppo è in crescita rispetto agli ultimi anni - spiega il primo cittadino -. Lasciando stare gli anni del Covid, nel 2022 e 2023 abbiamo rilevato numeri importanti e quest’anno, a novembre, siamo a 63 sanzioni, sono più di 5 al mese, che su una città come Codogno testimonia l’attenzione al tema». Il sindaco spiega che in città gli stalli dedicati ai disabili «sono una ventina. A Codogno possono utilizzare anche i parcheggi blu, però questo non giustifica che vengano occupati i posti a loro riservati. È assolutamente vero ciò che dice Emma Azzi e cioè che una disabilità non deve essere per forza visibile. I parcheggi dei disabili devono rimanere a loro disposizione» Il rispetto delle regole rispetto a questi parcheggi «è una cosa attenzionata, in cui crediamo profondamente, tant’è che in tutte le nuove aree che abbiamo fatto abbiamo sempre arrotondato per eccesso gli stalli per disabili. Abbiamo inoltre fatto informazione, ogni anno ne parliamo nelle scuole. Poi chiaramente c’è la sanzione, non è una cosa su cui si deve soprassedere. Speriamo che le multe calino sempre di più, perché vuol dire che aumenta il rispetto». Da non trascurare il fatto che con il nuovo Codice della strada, che entra in vigore proprio oggi: «sono state potenziate le sanzioni - spiega Francesco Passerini -. Sicuramente la nostra attenzione rimarrà alta, ma invitiamo anche a segnalare quando si trova una macchina fuori posto chiamando i vigili, anche al numero d’emergenza». L’obiettivo «è che ci sia rispetto, che dovrebbe essere la base soprattutto verso chi ha delle problematiche, a cui si crea ulteriore difficoltà. L’appello è al rispetto del Codice della strada, sapendo che se cade nel vuoto la polizia locale è attiva e ha i controlli dove ci sono parcheggi per disabili come priorità».

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