Codogno in lutto per la morte di Andreino Cavanna

L’80enne commerciante era rimasto coinvolto in un grave incidente mesi fa e sembrava essersi ripreso

Per Andreino il mondo era il suo negozio e una settimana fa, quando lui e il fratello Ettore erano stati finalmente dimessi ed erano tornati a casa, l’80enne era «felice». Alle 2 di notte tra giovedì e venerdì Andreino Cavanna è morto. Aveva 80 anni.

Il 30 marzo i fratelli erano diretti in macchina a Piacenza, Ettore alla guida e Andreino seduto al suo fianco, quando la loro auto si è scontrata frontalmente con un’altra in arrivo dalla direzione opposta ed entrambi sono rimasti feriti. Il più grave è subito apparso Andreino, trasportato in elisoccorso all’ospedale di Cremona per una frattura alle costole che gli aveva perforato i polmoni. Sottoposto a intervento chirurgico, l’anziano si era ripreso a fatica, ma sembrava avercela fatta. Dall’ospedale era stato trasferito in una clinica privata a Ponte dell’Olio per la riabilitazione e dopo quattro mesi dall’incidente, nei giorni scorsi era potuto tornare a casa.

Nello schianto Ettore aveva riportato ferite minori. Ricoverato al San Matteo di Pavia, l’82enne era stato inserito in un’altra clinica a Ponte dell’Olio e come Andreino era da poco tornato a Codogno.

Per decenni avevano lavorato al mercato, loro e la madre, con lo storico banco di fianco alla chiesa. Con l’avanzare dell’età e la salute precaria, venendo meno anche la madre avevano però deciso di tenere aperto solo il negozio, la “bottega” di fianco all’ex videoteca in via Mazzini dove vendevano un po’ di tutto: dalla biancheria intima per bambini e per adulti a quella per la casa. Specie per le persone anziane erano una comodità, perché qualunque cosa cercassero “da Andreino” c’era ed era sempre a buon mercato.

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