Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 13 Giugno 2024
CODOGNO Via alla stagione del summer camp
Sono oltre quattrocento i giovanissimi che prendono parte al tradizionale appuntamento
Sono oltre 400 i bambini e i ragazzi, affiancati da 80 giovani animatori e da 10 educatori professionali, che a Codogno hanno iniziato l’esperienza di “èvViva”, il summer camp realizzato dal 10 al 28 giugno e dal 2 al 6 settembre, dalle parrocchie della città insieme alle associazioni sportive (capofila Polisportiva Oratoriana) con il sostegno del Comune (che sul progetto investe quasi 15mila euro), e in collaborazione con Asm. Ieri il sindaco Francesco Passerini, l’assessore ai servizi sociali Raffaella Novati e il parroco monsignor Iginio Passerini hanno compiuto un “tour” presso il summer camp “di rete”. Sì, perché la particolarità di “èvViva” è proprio il “voler fare squadra”, proponendo tra i giochi, anche la possibilità di cimentarsi con tante discipline sportive come il baseball, il tennis.
«Torna anche per questa estate 2024 l’esperienza di “èvViva”, un’iniziativa che portiamo avanti con orgoglio perché è un’iniziativa di comunità - ha detto il sindaco Francesco Passerini -: ringraziamo di cuore le parrocchie, i volontari, le associazioni sportive per l’impegno profuso; è una proposta estiva che viene fatta a prezzi calmierati (40 euro settimanali non residenti; 30 euro i residenti grazie al contributo del Comune)», ha sottolineato, concludendo: «Vedere i bambini sorridere e divertirsi, con gioia, è qualcosa che riempie il cuore».
Presso l’oratorio don Bosco sono presenti i bambini di prima e seconda elementare; all’oratorio Santa Cabrini giocano le classi terze e quarte elementari; all’oratorio San Luigi ci sono “i grandi” di quinta elementare e delle medie. La giornata inizia con una preghiera alle 9 (nel rispetto di tutti), poi si gioca, in oratorio o presso i campi sportivi (e ci sono gli educatori formati per bambini disabili). «Proponiamo l’esperienza per fasce d’età nei diversi oratori (e non in un’ottica di suddivisione per “quartiere”) per creare omogeneità, percorsi di crescita per bambini e ragazzi che hanno la stessa età», ha spiegato monsignor Passerini che al sindaco e all’assessore ha poi donato le magliette del summer camp.
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