Cronaca / Basso Lodigiano
Lunedì 20 Marzo 2023
Divieto di comizi per il 25 Aprile: il caso Maleo arriva dal prefetto
L’Anpi chiede di poter salire sul palco in una cerimonia pubblica
L’Associazione nazionale partigiani d’Italia, sezione di Maleo, scrive al prefetto di Lodi, per ottenere che a Maleo vengano ripristinati i comizi in occasione della cerimonia ufficiale per la festa nazionale della Liberazione. Lo scorso giugno infatti la maggioranza consiliare di Maleo aveva approvato una mozione che impegna l’amministrazione a indire le prossime manifestazione per la celebrazione del 25 Aprile senza comizi, ferma restando la possibilità da parte delle varie associazioni, di organizzare, nel rispetto di leggi e regolamenti, proprie manifestazioni per la ricorrenza. Un indirizzo che Anpi non ha mai condiviso così come le forze di opposizione che nell’ultimo consiglio comunale, a febbraio, hanno tentato di invertire la rotta, ma senza riuscirvi. Da qui l’appello di Anpi al prefetto affinché possa «dirimere positivamente la questione». In ogni caso, Anpi ha già fatto sapere che per il 25 aprile intende onorare la festa della Liberazione con una manifestazione pubblica, in cui tutti avranno diritto di parola.
«Non abbiamo mai condiviso come Anpi questa decisione presa dall’amministrazione comunale e abbiamo provato a chiedere di rivedere questa scelta - spiega Costantino Tonani, presidente dell’Anpi di Maleo -: ora confidiamo dunque nell’autorevole intervento del Prefetto per poter dirimere positivamente questa questione, per Maleo, ma anche perché questo caso potrebbe rappresentare un precedente; siamo consapevoli che permanga la possibilità di manifestare democraticamente in altri spazi, luoghi, sedi, ma il 25 Aprile è una festa nazionale ed è giusto che nella cerimonia ufficiale, istituzionale, ci sia spazio per i comizi - ha concluso Tonani -: noi chiediamo che l’Anpi possa intervenire alla prossima manifestazione istituzionale del 25 Aprile di Maleo».
La lettera dell’Anpi al prefetto e al Comune è stata protocollata ieri, in una data altrettanto importante per il Paese: 17 marzo, anniversario dell’Unità d’Italia.
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