Cronaca / Basso Lodigiano
Sabato 01 Maggio 2021
Droga per 600mila euro nel casale, tanti lodigiani in fila per acquistarla
Blitz a Carpaneto Piacentino, trovato il market delle sostanze per i rave party
Dal Lodigiano al Piacentino per acquistare ecstasy e ketamina, sostanze allucinogene “regine” dei rave party. Erano giovani lodigiani e piacentini i frequentatori del casolare sperso nelle campagne di Magnano di Carpaneto Piacentino al centro della maxi operazione dei carabinieri dell’aliquota operativa di Fiorenzuola che hanno tratto in arresto un uomo di 38 anni e la sua convivente di 34 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La coppia gestiva il vero e proprio supermarket dello “sballo” nel casale, dove da tempo i militari stavano tenendo d’occhio uno strano andirivieni di automobilisti che giunti sul posto si trattenevano per pochi minuti e ripartivano. L’analisi dei veicoli ha portato alla scoperta che i soggetti erano giovani delle province di Lodi e di Piacenza accomunanti dal fatto di partecipare sovente a rave party in Italia e all’estero, come peraltro il proprietario del casolare. Alla luce di questa coincidenza i militari hanno dedotto che al suo interno si nascondeva una centrale dello spaccio e informata la Procura della Repubblica di Piacenza è stata disposta la perquisizione dell’immobile di Carpaneto e contestualmente delle abitazioni dei più assidui clienti dei pusher. I militari che hanno eseguito il blitz in cascina si sono trovati così all’interno di una sorta di take-away di stupefacenti, occultati un po’ ovunque: in un mobile della camera da letto, nei comodini, nella cucina e nella sala erano nascosti 9 chili di ketamina, 100 grammi di cocaina, 1 chilo e 700 grammi di hashish, 700 grammi di marijuana e 4 di MDMA. Mentre in una scatola da scarpe sono stati rinvenuti 51.150 euro suddivisi in mazzette da 5mila euro. Il solo quantitativo di ketamina trovato nell’appartamento, del resto, tagliato con altri agenti chimici stimolanti, avrebbe inondato il mercato di almeno 20mila dosi per un valore di 600mila euro. Un guadagno immenso, calcolando che il costo di produzione di questo stupefacente è bassissimo ed è rivenduto a 25-30 euro il grammo. Non stupisce dunque se nell’armamentario c’erano bilancini di precisione e materiale di confezionamento degli stupefacenti.
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