Faccia a faccia con il lupo a San Fiorano: continuano ad aumentare gli avvistamenti nella Bassa

Faccia a faccia con un lupo a pochi metri dall’uscio di casa. A San Fiorano continuano gli avvistamenti dopo il branco di tre lupi immortalati da una fototrappola non più tardi di venerdì notte in zona lago.

L’ultimo risale a giovedì notte, quando il proprietario di una cascina sempre nella parte bassa del paese, si è trovato davanti il predatore ed ha subito avvisato il sindaco Mario Ghidelli. «Anche la sera prima era stato visto un lupo da solo, nei pressi di un’altra cascina a 200 metri da dove è stato visto giovedì – spiega il primo cittadino -. Potrebbe essere lo stesso. Non era molto grosso, o è giovane oppure si è staccato dal branco».

La presenza dell’animale nelle campagne tra San Fiorano e Fombio è data ormai per assodata. Il pericolo maggiore, ribadisce Ghidelli, è per conigli, galline, cani e gatti. Mentre invita a non creare allarmismi per quanto riguarda l’uomo. «Al momento non mi risulta che abbiano attaccato alcun animale da cortile – precisa -. Perché c’è ancora in giro la selvaggina. Il problema sorgerà quando inizierà a scarseggiare, ma stiamo a vedere».

I continui avvistamenti dicono un’altra cosa: la diffusione dei lupi nella Bassa negli ultimi anni è aumentata. Ed è destinata a crescere. «Si riprodurranno per cui saranno sempre di più – ragiona il sindaco Ghid elli -. La mia preoccupazione è anche per le lepri che hanno trovato rifugio alla nostra ex base Nato e che poco alla volta saranno decimate. Quando ci si accorgerà che non c’è più fauna selvatica e che ci sono in giro troppi lupi, sarà troppo tardi». Un allarme questo, che trova riscontro nel piano di monitoraggio avviato dalla polizia provinciale e che ha portato al “foto-segnalamento” di tre lupi in zona lago la settimana scorsa. La fotocellula era stata piazzata in collaborazione al sindaco Ghidelli proprio per tracciare gli spostamenti dei predatori nella Bassa.