Ripulito lo spaccio Raimondi di Ospedaletto Lodigiano. Nella notte tra giovedì e venerdì i soliti ignoti hanno fatto razzia di salumi, formaggi e carne per un valore di 130mila euro, nello storico punto vendita di cascina Mandella. Solo un culatello ritrovato ieri mattina in un fosso si è salvato dalla “fame” dei ladri, che hanno svuotato le due celle frigorifere con all’interno quattro quarti di carne bovina ancora da lavorare e forme di formaggi vari, poi sono passati al banco frigo dove hanno preso 70 chili di salamelle, roastbeef, pezzi di prosciutto, tacchini e petti di pollo confezionati, per chiudere con 40 prosciutti crudi interi che erano appesi da disossare e 20 forme di Grana appoggiate sul bancone. I titolari dell’azienda agricola hanno scoperto il furto ieri intorno alle 8 quando sono andati ad aprire, i due ingressi sul davanti e sul retro del locale erano scassinati e lo spaccio lindo, ripulito di tutto punto senza più niente dentro. Il mistero è come abbiamo fatto ad aggirare il sistema antintrusione, accertato che dopo il tentativo di portar via la merce riempiendo alcune ceste per il pane e caricandosele in spalla, hanno preferito entrare con un furgone in cascina e sistemare la merce direttamente a bordo. La prova di come si sono mossi è nei segni di ruota trovati vicino allo spaccio e nella forma di culatello recuperata nel fosso: i malviventi pensavano di poter trasportare la merce dal magazzino al quattro ruote infilandola nelle ceste, ma si sono resi conto presto che prosciutti e formaggi erano troppo pesanti per andare avanti e indietro in quel modo. È stato nel tragitto a piedi che hanno perso il culatello, poi hanno cambiato piano e parcheggiato il furgone a ridosso del locale completando così l’opera. L’area è chiusa da un cancello automatico e appena varcata la soglia entra in funzione il sistema d’allarme. O per lo meno dovrebbe. Invece venerdì notte non è partito e il dubbio è se i ladri siano riusciti a disinserirlo senza far danni - visto che non ve sono - oppure abbiano atteso che i mungitori dell’azienda agricola arrivassero al lavoro e aprissero loro il cancello.
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