Gatto trovato morto, con le zampe legate, in un canale a Codogno. Ennesimo atto di violenza nella Bassa contro un felino che ieri mattina è stato trovato morto nel fossato a pochi passi dalla piazzola ecologica codognese. A notarlo, una residente della zona. Sul posto è dunque intervenuta la polizia locale che si è riservata, nella giornata di oggi, di contattare l’Asl di Lodi per valutare come procedere. Al momento nessuna denuncia formale è stata depositata, ma dalla “gattara” somagliese Virginia Bescapé è giunta comunque una dura denuncia pubblica: «Ormai continuiamo ad assistere a violenze contro i gatti - ha spiegato -: a volte si tratta di strani riti, altre volte di persone che senza umanità si sbarazzano dei felini perché, a causa della crisi, è diventato un problema mantenerli, senza preoccuparsi di aver davanti un essere vivente; come ribadito più volte - ha concluso -, le istituzioni italiane sono assenti rispetto a questo problema». Così, a farne le spese questa volta, è stato un gatto adulto, di colore grigio, morto probabilmente annegato nel canale, dove era stato gettato con le zampe legate.
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