Una nuvola sopra la centrale di Sorgenia mette paura a Turano, ma per le autorità si è trattato solo di vapore condensato a causa delle straordinarie condizioni meteo di questi giorni. Il fenomeno, ben visibile anche nei paesi vicini, si è verificato stamattina tra le 8 e le 10 circa e ha suscitato qualche timore tra la popolazione.
A notarlo per primi sono stati i mattinieri della domenica e le persone che si recavano a Messa: sopra il camino della centrale di Turano-Bertonico si è formata una nuvola di fumo consistente, bianco se visto da vicino e invece più scuro se visto in lontananza, probabilmente a causa della consistenza e del contrasto con il biancore della campagna della Bassa innevata. I primi avvistamenti sono stati fatti tra le 8 e le 8,30 ma non è da escludere che la nuvola ci fosse già da prima. Si è trattato di un alto pennacchio che partiva dal camino della centrale Sorgenia e si alzava per diverse decine di metri.
Il sindaco di Turano Umberto Ciampetti ha visto pure lui il pennacchio sopra la ciminiera e subito ha attivato le procedure di sicurezza attorno alle 8,30.
«Appena notato il fumo dal camino, che sembrava particolarmente denso e consistente, ho contattato l’assessore all’ambiente e protezione civile Franco Zolin e insieme abbiamo dato il via alle procedure di sicurezza - spiega il primo cittadino -. Innanzitutto abbiamo avvisato Arpa di Lodi che per noi è il referente principale, dopodiché abbiamo allertato le altre istituzioni coinvolte nel protocollo e abbiamo cercato di contattare la sala di controllo della centrale Sorgenia».
E proprio dalla sala di controllo di Sorgenia sono arrivate subito le più ampie rassicurazioni sul fatto che non fosse in corso alcun problema e men che meno alcun pericolo per la sicurezza.
«Dalla centrale ci hanno fatto sapere che si tratta di un fenomeno naturale innescato dalle condizioni meteo di questi giorni - afferma Umberto Ciampetti -. In pratica è solo vapore che condensa per la variazione di temperatura, ma le emissioni non subiscono alcun tipo di cambiamento rispetto ai valori normali».
La notizia è stata accolta positivamente e subito gli amministratori hanno cercato di diffonderla tra la gente che chiedeva spiegazioni, in particolare fuori da chiesa al termine della Messa. «Nostro compito è vigilare e dare il via alle procedure e questo abbiamo fatto - conclude Umberto Ciampetti -. Sta poi all’Arpa verificare che cosa effettivamente sia successo, anche se la risposta della centrale ci rassicura. Arpa ci ha confermato che comunque avrebbe svolto un sopralluogo e raccolto la documentazione necessaria per le verifiche del caso. Aspettiamo anche noi la relazione e poi ne daremo la più ampia pubblicità ai nostri cittadini. Per i momento non possiamo che fidarci di quanto ci è stato riferito».
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